Riesumata salma di ex ultrà Juve. Morì dopo interrogatorio su rapporti ‘ndrangheta e curva
È stata riesumata la salma di Raffaello Bucci, ex capo ultrà della Juventus e poi consulente del club per i rapporti con la tifoseria.
Il corpo, che era stato seppellito nel cimitero di Cuneo, è stato portato nella camera mortuaria dove è ora in corso l’autopsia da parte di un’equipe coordinata dal medico legale torinese Roberto Testi e da Lorenzo Varetto.
La richiesta è stata sollevata dalla compagna di Bucci, Gabriella De Bernardis, dopo un anno dalla morte, e convinta del fatto che il proprio uomo non si sarebbe suicidato.
E non solo. Per De Bernardis anche diversi elementi non combacerebbero, come le ferite sul volto, il borsello ritrovato e i suoi contatti misteriosi.
Bucci è deceduto nel luglio del 2016, dopo essere caduto da un viadotto vicino a Fossano. La stranezza sulla sua morte starebbe nel fatto che il decesso sia avvenuto pochi giorni dopo l’interrogatorio della Procura di Torino in merito ai presunti rapporti tra la ‘ndrangheta e la curva della Juventus, all’interno dell’inchiesta Alto Piemonte.
A quasi tre anni di distanza, dopo che il caso era stato archiviato come suicidio, la salma è stata dunque riesumata. Bucci era considerato uno dei nuovi capi del più importante gruppo ultras della Juve, i Drughi.