Acque agitate alla Procura di Catanzaro, Bonafede chiede il trasferimento di Lupacchini
Dopo il trasferimento in altra sede del sostituto della Dda Vincenzo Luberto, disposto proprio oggi dal Csm (QUI), alla procura di Catanzaro pare non esservi pace. Un altro caso che è stato posto all’attenzione del Consiglio Superiore della Magistratura è difatti quello che riguarda del procuratore generale Otello Lupacchini.
Sono stati il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, e il procuratore generale della Cassazione, Giovanni Salvi, a chiedere alla sezione disciplinare del Csm di trasferirlo d’ufficio, proceduta questa che si aggiunge a quella già avviata dopo le polemiche sulle dichiarazioni che Lupacchini aveva rilasciato ad un network nazionale in merito al procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri (QUI).
Intanto il legale del procuratore generale, Ivano Iai, ha avanzato una richiesta “di pubblicità dell’udienza”. Per l’avvocato sarebbe difatti necessario tutelare l’immagine di Lupacchini, “oggetto - spiega lo stesso difensore - di diverse centinaia di insulti che, precipitati in rete con inusitata virulenza, hanno ingenerosamente e immotivatamente apostrofato il magistrato con espressioni offensive della sua dignità personale e professionale”.
Iai, difatti, fa sapere di aver già segnalato al Consiglio il “vulnus all’assoluto riserbo” che avrebbe dovuto caratterizzare la procedura in Prima Commissione, “a suo tempo - conlude - concretizzatosi con la reiterata fuga di notizie relativa agli atti di precedente procedura riservata, da cui è derivata la diffusione di notizie distorte, con grave pregiudizio per il magistrato interessato”.