Csm in “ricognizione” a Catanzaro: Gratteri per tre ore davanti ai consiglieri, oggi si prosegue
Così come si attendeva il Consiglio Superiore della Magistratura ha inviato i suoi “delegati” negli uffici giudiziari di Catanzaro (QUI). I consiglieri della prima commissione del Csm sono, dunque, arrivati ieri, lunedì 17 febbraio, con l’intento di effettuare un’indagine conoscitiva sulla situazione del distretto di competenza del capoluogo di regione, in particolare sulle “condizioni ambientali” all’interno dello stesso, anche alla luce di vicende che hanno riguardato giudici finiti indagati o altri che sono stati trasferiti, se non veri e proprio scontri tra le stesse toghe.
Fitto il calendario della Commissione che è presieduta da Sebastiano Ardita: le audizioni interessano infatti i capi degli uffici giudiziari e i magistrati.
Tra questi il procuratore Capo Nicola Gratteri, che è stato davanti ai consiglieri del Csm nel pomeriggio di ieri, un incontro avviato alle 16 e conclusosi dopo ben tre ore, alle 7 di sera. Gratteri ha portato un voluminoso faldone ma sul contenuto effettivo dell’audizione c’è stato il massimo riserbo, con un colloquio secretato. I lavori sono andati avanti fino in tarda serata, e si conclusi con l’audizione del presidente Domenico Introcaso.
Stamani si riprende e davanti ai consiglieri sfileranno l’avvocato generale dello Stato Beniamino Calabrese, il procuratore di Vibo Camillo Falvo e il prefetto di Catanzaro Francesca Ferrandino.