Tar respinge ricorso, Facciolla rimane a Potenza
Niente da fare per Eugenio Facciola, l’ex procuratore di Castrovillari rimane a Potenza. La prima sezione del Tar del Lazio ha rigettato il ricorso presentato per l’annullamento dell’atto adottato dal ministero della Giustizia, con il quale il magistrato è stato trasferito a Potenza con funzioni di giudice civile, e dell’atto costituto dall’ordinanza della sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura.
Quest’ultima aveva infatti disposto “in via provvisoria il trasferimento di ufficio del procuratore presso il Tribunale di Potenza con le funzioni di giudice nel settore civile”.
Per il Tribuinale amministrativo non emergerebbero “vizi, inficianti il sufferito provvedimento, sia in relazione all’autorità emanante, in ragione della richiamata natura gestionale dell’atto stesso, sia in ordine all’abbreviazione dei termini, tenuto conto delle esigenze di interesse pubblico sottese alla tempestiva esecuzione del trasferimento disciplinare”.
Facciolla era stato trasferito dopo la decisione del Csm perché avrebbe violato i doveri di imparzialità, correttezza e riserbo (QUI). La tesi è che abbia “abusato delle sue funzioni di magistrato rivelando dati sensibili, favorendo una società che si occupa di intercettazioni e commettendo ‘una grave scorrettezza’ nei confronti dei magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro” (QUI).