Vicenda Abramo, Pd: “Politici e Regione prendano posizione chiara e decisa sulla problematica”
Esprimendo vicinanza ai lavoratori del call center Abramo Customer Care, “travolti” dalla paventata decisione della stessa azienda di intraprendere la strada del concordato preventivo, la Federazione Provinciale del Partito Democratico di Crotone chiama in causa i politici e la Regione Calabria.
“In un momento così drammatico per la tenuta economica e il futuro del nostro territorio, dovuto anche alla crisi pandemica in atto, - si legge in una nota del Pd - la presentazione dell’istanza di concordato preventivo da parte dell’Abramo C.C., sta provocando un’ulteriore e grande preoccupazione in tutti i cittadini crotonesi. Né tantomeno, può tranquillizzare la posizione del datore di lavoro, - prosegue la nota - nel rappresentare la garanzia nella continuità operativa dei lavoratori, considerato che a Settembre scorso, era stato presentato alle OO.SS., un piano industriale di rilancio, sul quale a questo punto emergono perplessità.”
“Non possiamo dimenticare il ruolo fondamentale che ha avuto l’Abramo CC, in questi anni per il nostro territorio, - avanza il Pd - nel garantire servizi di qualità, grazie, anche, alla grande professionalità acquisita e alla passione dei dipendenti. Un patrimonio che non si può disperdere così facilmente.”
“A questo punto, la situazione è diventata molto critica e per questo motivo” affermano dalla Segreteria provinciale del Partito Democratico e da qui parte l’invito ai rappresentanti politici del territorio e alla Regione Calabria, “non solo ad assumere una posizione chiara e decisa sulla problematica, ma a farsi carico di un impegno sinergico, che possa portare a una normalità operativa e nello stesso tempo, sostenere con forza i dipendenti, in un periodo così drammatico e difficile per la nostra città”.
I militanti del Pd si dicono “pronti a fare la nostra parte” e precisano “i dipendenti e le loro famiglie, non possono essere lasciati soli”.