Cosenza, Programma Stages 2008: Perugini scrive alla Regione
In relazione alla prosecuzione del Programma Stages 2008, il Presidente di ANCI Calabria Salvatore Perugini, Sindaco di Cosenza, ha scritto al Presidente della Giunta Regionale Scopelliti, al Presidente del Consiglio Regionale Talarico e ai Presidenti dei Gruppi Consiliari regionali sulla necessità di reperire al più presto le risorse per la copertura finanziaria della l.r. n. 32/2010.
«Alla data dell’11 aprile 2011 – si legge nella lettera di Perugini – i Comuni calabresi sono purtroppo costretti a registrare con preoccupazione la fase di stallo in cui versa la prosecuzione del “Programma Stages 2008” secondo le modalità previste dalla Legge Regionale n. 32/2010.
Non è superfluo ricordare che all’approvazione della l.r. 32/2010 si è giunti dopo una serie di contatti e di tavoli tecnici tra la Regione e gli Enti Locali finalizzati a non disperdere il patrimonio di conoscenze e di esperienza accumulato dai giovani laureati impegnati presso molte pubbliche amministrazioni sulla base del bando pubblicato dalla Regione nel 2008.
Come è stato da ogni parte riconosciuto, gli stagisti – prosegue il Presidente di ANCI Calabria – hanno caratterizzato la loro presenza negli Enti Locali apportando un valido contributo allo svolgimento di diverse qualificate attività, investendo il loro entusiasmo e le loro intelligenze, dimostrando di possedere competenze tecniche valide e aggiornate, arricchendo gli Enti di un valore aggiunto di cui la pubblica amministrazione calabrese ha assoluto bisogno.
Considerando, dunque, la piena positività dell’esperienza, i Comuni calabresi ne hanno chiesto in più occasioni la prosecuzione e, dopo l’approvazione della l.r. n. 32/2010, hanno messo in atto le procedure previste perché i giovani laureati potessero tornare a prestare la loro attività presso di essi.
A tutt’oggi, però, l’iter avviato è bloccato a causa della mancanza della copertura finanziaria della legge n. 32/2010, approvata – lo si ricorda – all’unanimità dal Consiglio Regionale.
Si chiede, pertanto, di procedere con la massima urgenza al reperimento delle risorse necessarie alla concreta applicazione della legge in questione per ciò che compete alla Regione Calabria, in modo da consentire agli Enti interessati di poter ancora avvalersi delle professionalità degli stagisti e ai giovani di mettere a disposizione della loro terra l’entusiasmo e la competenza che li caratterizzano, evitando di aggravare ulteriormente la già pesante migrazione delle intelligenze calabresi in altri territori».
La lettera di Perugini si conclude auspicando «una rapida e positiva evoluzione della vicenda».