Revocato il sequestro dei beni all’imprenditore Nicola Comerci
Revocato il sequestro, del valore di tre milioni di euro, nei confronti di Nicola Comerci - imprenditore turistico originario di Rosarno ma con importanti interessi nel Vibonese - e di alcuni suoi familiari.
Questa la decisione assunta dal Tribunale del Riesame del capoluogo napitino che si è pronunciato in sede di rinvio dopo l'annullamento disposto dalla Corte di Cassazione.
I legali dell’imprenditore, Giovanni Vecchio, Bruno Vallelunga, Sandro D'Agostino ed Ettore Squillaci, avevano sostenuto l’assenza del “nesso di pertinenzialità” fra i beni cautelati ed i reati contestati a Comerci.
Il sequestro – che aveva interessato l’intero patrimonio aziendale nel settore turistico-alberghiero, ovvero il “Blu Paradise”, villaggio turistico a Parghelia (QUI), e numerosi beni riconducibili allo stesso imprenditore - era stato disposto nell'ambito di un procedimento per i reati di bancarotta e falsa fatturazione tuttora pendente dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia.