Naufragio a Cutro. Ritrovati due cadaveri, uno è un bimbo. Al Palamilone preghiera per le vittime
Continua inesorabilmente a salire il numero delle vittime del tragico naufragio di domenica scorsa a Steccato di Cutro (QUI). I migranti deceduti sono ora 66 dopo che nel pomeriggio di oggi i soccorritori impegnati nelle ricerche hanno recuperato il cadavere di un uomo adulto e poco prima delle otto della sera quello di un bimbo di pochi anni.
Le salme finora identificate sono però ed ancora solo di 28 persone, di cui 25 afghani, un pachistano, un palestinese ed un siriano. I superstiti invece provengono da Afghanistan, Pakistan, Palestina, Siria, Iran e Somalia.
Fra questi sono presenti 14 minorenni, alcuni dei quali ancora ricoverati all’Ospedale di Crotone, altri accolti al Cara di Isola di Capo Rizzuto.
Nella giornata di domani, dopo l’allestimento della camera ardente presso il “Palamilone”, si terrà un momento di preghiera per le vittime del naufragio.
Le operazioni di ricerca, intanto, non si fermano, così come quelle di identificazione sia delle persone tratte in salvo che delle salme rinvenute.