Strage di migranti. Mentre il mare restituisce ancora corpi al Palamilone l’ultimo omaggio alle vittime
Il mare, come era tristemente prevedibile, continua a restituire i corpi esanimi delle vittime del tragico naufragio di domenica scorsa (QUI).
Il bilancio dei morti sale infatti ed ancora, arrivando a 67 dopo l’ultimo ritrovamento che risale proprio a stamani da parte dei soccorritori che stanno lavorando giorno e notte, per terra e per mare, davanti al tratto di spiaggia dove è avvenuta la sciagura: si tratta purtroppo di una bambina.
Nel frattempo a Crotone, alle 9 si sono aperti i cancelli del Palamilone, il palazzetto dello sport che sta ospitando le salme delle vittime (QUI) e dove da questa mattina anche i cittadini possono recarsi per un loro ultimo saluto.
Davanti alla struttura non c’è la calca, i crotonesi, e non solo, stanno entrando alla spicciolata all’interno dove sono adagiate decine di casse in cui riposano i migranti: tra queste ve ne sono diverse più piccole, che si distinguono per il loro candido colore bianco e che accolgono invece i bambini “caduti” in questa silenziosa guerra.
Un po’ alla volta stanno poi portando il loro omaggio diverse classi di studenti degli istituti scolastici sia del capoluogo che della provincia. Mentre sono presenti tutti i sindaci del crotonese.
Nella prima mattinata è stata celebrata una funzione interreligiosa con l'Imam della moschea di Cutro, Mustafa Achik, e col vescovo di Crotone, mons. Angelo Raffaele Panzetta.
La camera ardente rimarrà aperta al pubblico fino alle sette di questa sera e riaprirà i suoi cancelli domani, 2 marzo, alle 9 del mattino.