Calcio, Serie C. L’Avellino stoppa la scia positiva del Crotone: ai Lupi bastano solo 11’ per il sorpasso

Crotone Sport

I lupi addentano gli squali e si aggiudicano lo scontro valevole per la diciannovesima giornata del campionato di Serie C Now, Girone C: bastano solo 11 minuti all’Avellino per dimostrare di essere squadra di qualità e trovare il gol del vantaggio con Patierno che, su sviluppo d’azione, porta il risultato sul definitivo 0-1 per gli ospiti.


di Francesco Pitingolo

Quella appena conclusasi è stata l'ultima partita del girone d'andata che ha consentito, alle venti squadre del girone, Crotone compreso, di tracciare i primi bilanci in attesa che inizi il ritorno.

Crotone-Avellino è stata, senza dubbio, una partita di cartello tra due dirette concorrenti alla vittoria finale del campionato anche se, per entrambe le compagini, il risultato di oggi non ne pregiudica certamente il prosieguo.

Il Crotone di mister Zauli, reduce da ben dieci risultati utili consecutivi, è giunto allo stadio Ezio Scida consapevole dei propri mezzi, avendo ormai consolidato le gerarchie in squadra ma dovendo rinunciare a giocatori importanti come Bove, D’Errico e Giannotti - tutti fuori per infortunio - e Rojas impegnato con la nazionale cilena Under 23.

Si rivede nella lista dei convocati Vitale (che ha iniziato ad allenarsi nuovamente col gruppo squadra) e in panchina il capitano Gigliotti che parte dalla panchina non avendo un buon minutaggio nelle gambe.

Per l'anticipo serale della diciannovesima giornata, il tecnico dei crotoniati ha chiesto già nel pre gara lucidità in campo per accorciare sulla prima in classifica e, per lo scontro che segna il giro di boa, ha deciso di schierare l'ormai consueto 3-5-2 che ha dato un certo equilibrio alla squadra, schierando: con il n. 1 tra i pali Andrea Dini, in difesa Papini, Loiacono e Crialese che parte da titolare preferito a Leo; a centrocampo Tribuzzi, Petriccione (che indossa la fascia da capitano), Vinicius, D’Ursi e Giron; in attacco l’ormai collaudato tandem costituito da Tumminello e Gomez.

Dalla sponda campana, ad affrontare la quarta forza del torneo, l'Avellino di mister Pazienza è giunto sul manto erboso dello Scida con la consapevolezza di poter fare risultato, sapendo di dover effettuare una partita di sacrificio per portare a casa punti pesanti maturati in trasferta contro una diretta concorrente.

I “lupi” bianco verdi, avendo le medesime ambizioni dei rossoblù calabresi, hanno approcciato la gara consci di aver ritrovato una buona solidità difensiva per poter fronteggiare l'attacco esplosivo degli avversari, pur essendo altrettanto consapevoli di possedere buone doti offensive che hanno, durante l'incontro, affondato gli squali pitagorici.

Per il delicato match di oggi, il tecnico Pazienza ha deciso di affrontare il Crotone schierando uno speculare 3-5-2 mandando in campo: in porta con il n. 22 Ghidotti e poi a seguire in ordine numerico col n.2 Ricciardi, 3 Tito, 6 Palmiero, 9 Patierno, 11 Sgarbi (che torna titolare), 14 Cancellotti, 16 Rigione, 21 Armellino, 26 Cionek, 27 D’Angelo.

A dirigere l'incontro è stato il Sig. Eugenio Scarpa di Collegno, coadiuvato dagli assistenti Giacomo Monaco di Termoli, Mario Pinna di Oristano e dal Quarto ufficiale di gara Valerio Vogliacco di Bari. Il fischietto piemontese non ha precedenti con il Crotone.

IL PRIMO TEMPO

Inizia il match e a toccare la prima palla dell’incontro sono gli irpini con Patierno che prova subito far partire dal basso un’azione offensiva controllata dai padroni di casa che disinnescano gli schemi degli ospiti.

Dopo soli quattro minuti il Crotone dimostra di esserci e, su ribaltamento di fronte Papini lascia il proprio reparto di competenza, si invola in attacco e apre una pregevole palla per Tumminello che di prima intenzione scalda le mani all’estremo difensore bianco verde.

Improvvisamente l’Avellino inizia a macinare gioco, dimostrando di essere squadra di qualità e, approfittando di un errore in attacco dei rossoblù, all’11 minuto si lancia in avanti con il ritrovato Sgarbi il quale mette al centro per Patierno che di prima intenzione batte Dini portando il risultato sullo 0-1 per gli ospiti.

I campani dopo il vantaggio vanno in fiducia ma il Crotone prova a fare ordine cercando di ritrovare la quadra dimostrando di essere compagine propositiva, riuscendo più volte a fare capolino tra le strette maglie difensive degli irpini.

Passa la mezz’ora e i lupi campani si palesano ben organizzati sia in difesa, riuscendo a coprire tutti gli spazi, che in attacco realizzando molti schemi e verticalizzazioni che portano sovente i propri attaccanti ad essere pericolosi dalle parti dell’estremo difensore Dini.

Il Crotone cerca di farsi coraggio dopo una buona parte del primo tempo di marca Avellino, prova e riprova a sorprendere le avverse maglie bianco verdi che sono riuscite ad imbrigliare bene gli attaccanti crotoniati sicuramente sottotono e non letali come al solito.

Ancora Avellino al 39’ quando, su ribaltamento di fronte, Sgarbi punta e supera Loiacono, riuscendo a calciare di destro una palla velenosa che si infrange sul palo negando la gioia del doppio vantaggio ai campani ma salvando il Crotone da un precoce Ko lasciandolo ancora a galla.

Dopo un minuto di recupero il direttore di gara manda le due squadre negli spogliatoi a bere un tè caldo. Primo tempo decisamente a favore dell’Avellino che è riuscito a neutralizzare le trame di gioco e le geometrie del Crotone che ha subito non solo il gol, ma soprattutto la baldanza e la buona organizzazione degli avversari.

Il Crotone ha provato la reazione nel tentativo di raddrizzare la partita, ma oggi gli ospiti hanno dato prova, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di essere una squadra super attrezzata per puntare alla vittoria finale del torneo riuscendo a trovare non solo il vantaggio ma anche ulteriori due nitide palle gol - divorate - che avrebbero chiuso anzitempo il match.

IL SECONDO TEMPO

Inizia la ripresa senza sostituzioni per entrambe le squadre e, a toccare la prima palla questa volta sono i padroni di casa con Petriccione il quale, come di consueto, passa la sfera ai compagni del reparto difensivo che cercano un cross in profondità che non sorprende gli irpini che attenti controllano.

Provano subito l’assalto gli undici di Zauli tornati in campo con tutt’altro piglio e con un Petriccione che sembra voler prendere per mano i propri compagni per condurli quantomeno al pareggio.

L’Avellino imbriglia, ancora una volta, il gioco dei pitagorici riuscendo ad alzare il baricentro, costringendo il Crotone ad abbassarsi trovando già nei primi dieci minuti della ripresa almeno altre due chiare occasioni per chiudere l’incontro che si completano con l’ennesima occasione avuta al 12’ minuto con D’Angelo che conclude a botta sicura stampando la sfera sulla traversa facendo sussultare i tifosi presenti allo Scida.

Scocca il sessantatreesimo minuto e s’innalza il grido dei 4.411 tifosi crotoniati presenti nell’impianto sportivo che provano a spingere i propri beniamini mentre il tecnico Zauli effettua il primo cambio dell’incontro sostituendo Crialese con Spaltro non modificando, di fatto, le posizioni in campo.

Per l’Avellino è sempre Sgarbi ad illuminare l’attacco degli irpini mentre stasera, per i pitagorici, i gemelli del gol Tumminello e Gomez appaiono in ombra, annullati dalle strette maglie difensive campane.

Passa il tempo e si entra nell’ultimo quarto di gara con un Crotone crescente che prova ad imporre il proprio giro palla agli avversari che non mollano un centimetro, decisi a portare a casa una vittoria importantissima che li rilancerebbe in classifica.

Il match si innervosisce nel finale, si commettono falli e si ritarda nella ripresa del gioco facendo tutto ciò presagire ad un abbondante extra time nel finale.

La gioia dei tifosi del Crotone viene strozzata in gola all’80’ quando Spaltro, a seguito di azione insistita, era riuscito a battere l’estremo difensore irpino buttando la palla in rete: il gol viene però annullato per posizione di offside rilevata dal direttore di gara.

Nel finale c’è tempo per un ultimo sussulto: su sviluppo da calcio d’angolo Petriccione mette al centro dell’area una palla al miele per Vuthaj che sfiora, ancora una volta, il pareggio crotoniate. Dopo cinque minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine delle ostilità.

Un Crotone sottotono non prosegue la striscia di risultati utili consecutivi arrendendosi ad un Avellino che di misura riesce a portare a casa punti pesanti in classifica.

In realtà gli irpini hanno meritato la vittoria finale, spadroneggiando in lungo e largo sul terreno di gioco illuminati da uno strepitoso Sgarbi decisivo nell’azione del vantaggio.

I pitagorici hanno provato a raddrizzare la gara ma, in una serata stregata, la dea bendata non ha aiutato la compagine di Zauli che nel finale ha avuto la possibile palla del pareggio non sfruttata.

Ora la sosta e poi il Crotone tornerà in campo il 7 gennaio, tra le mura amiche del proprio stadio, contro il Catania.

IL TABELLINO

Crotone-Avellino 0-1

Crotone: Dini; Papini (44’st Bruzzaniti), Loiacono, Crialese (18’st Spaltro); Tribuzzi, Petriccione, Vinicius (34’st Jurcec), D’Ursi (34’st Vuthaj), Giron; Gomez, Tumminello. A disp. : D’Alterio, Lucano, Gigliotti, Schirò, Felippe, Cantisani, Pannitteri. All. Zauli

Avellino: Ghidotti; Cancellotti, Rigione, Cionek; Ricciardi (38’st Benedetti), Armellino (38’st Maisto), Palmiero, D’Angelo (27’st Dall’Oglio), Tito (38’st Falbo); Patierno (33’st Gori), Sgarbi. A disp. : Pane, Pizzella, Sannipoli, Pezzella, Marconi, Nosgebe-Susko, Codraro. All. Pazienza

Arbitro: Scarpa di Collegno

Rete: 11’pt Patierno (A)

Ammoniti: Giron (C), Cionek (A), D’Angelo (A), Petriccione (C), Ghidotti (A), Dall’Oglio (A), Tito (A), Tribuzzi (C)

Spettatori: 4.411

Angoli: 7-3 per il Crotone