Crotone, gli agricoltori in protesta sfilano per la città: accolti dal Prefetto
Prosegue la protesta ad oltranza degli agricoltori, giunta quest'oggi al dodicesimo giorno consecutivo. Dopo i blocchi stradali ed i rallentamenti, questa volta un corteo ha sfilato per le vie del centro di Crotone, per raggiungere la sede della Prefettura: dall'ingresso in città è passato per Via Mario Nicoletta, Corso Mazzini, Via Veneto e Via Roma, dove un solo grande trattore - divenuto oramai il simbolo delle proteste cittadine - ha capeggiato un nutrito seguito di persone che hanno marciato con cartelli e slogan.
"Produca la terra della vegetazione, e così fù" recita il grande striscione portato dai manifestanti, assieme ad altri cartelli sulla valorizzazione del "cibo naturale" e del Made in Italy. Numerosi i cori contro la farina sintetica (riferimento alla farina di insetti) ed alla carne sintetica, ma anche contro le multinazionali e le corporazioni agricole. "L'agricoltura è come la gallina tra la volpe (Europa) e la Faina (Usa)" si legge in un altro cartello, accompagnato da "Il cibo in mano a molti è per tutti, il cibo in mano a pochi viene gestito dalle multinazionali".
In testa al corteo si sono schierati anche il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ed il presidente della Provincia, Sergio Ferrari, che nei giorni scorsi avevano già espresso vicinanza agli agricoltori (LEGGI). Giunti di fronte alla Prefettura, il corteo di manifestanti è stato accolto dal prefetto Franca Ferraro, che è subito scesa ad accogliere gli agricoltori ribadendo la massima disponibilità e vicinanza al fine di ascoltare le loro istanze.
Nel frattempo, la protesta proseguirà ad oltranza non solo in Calabria ma anche in Europa. Emblematico un cartellone che spiega in modo chiaro le problematiche economiche del settore: "100 chili di grano = 90 chili di farina; 90 chili di farina = 108 chili di pane; 108 chili di pane = 380 euro; 100 chili di grano = 30 euro".