Varapodio. Non c’è pace per don Rigoli: prima l’aggressione, ora l’incendio dell’auto
Solo poche settimane fa era stato colpito con una testata alla fine di una messa nella chiesa di Santo Stefano di Varapodio (QUI), e ieri sera è stato vittima di un gesto anch’esso grave e preoccupante: ignoti hanno difatti dato fuoco all’auto di don Giovanni Rigoli, parroco del piccolo centro del reggino.
Il mezzo si trovava parcheggiato proprio davanti all’oratorio quando qualcuno lo avrebbe cosparso di liquido infiammabile per poi appiccare l’incendio che ha distrutto completamente l’auto, una Fiat Panda, mentre per il fumo denso è stato necessario sgombrare lo stesso oratorio, la cui porta d’ingresso ed una finestra sono state danneggiate anch’esse.
Sull’accaduto, chiaramente un gesto intimidatorio, hanno già avviato le indagini i carabinieri che hanno acquisito le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza.
In parrocchia è giunto anche il vescovo della Diocesi di Oppido-Palmi, monsignor Giuseppe Alberti, che ha portato la sua vicinanza e solidarietà al parroco.
SINDACO: “ADESSO BASTA, DOBBIAMO REAGIRE”
“Ogni commento è inutile, siamo sprofondati, dobbiamo reagire con coraggio e determinazione, Varapodio non è questa, purtroppo la nostra immagine di paese eccellente ha subito una brutta inclinazione, adesso basta, dobbiamo reagire compatti per riappropriarci della nostra serenità” ha affermato invece il sindaco di Varapodio, Orlando Fazzolari, che ha voluto esprimere anch’egli la piena solidarietà sia personale che della comunità a don Giovanni.
Fazzolari ha annunciato inoltre di aver convocato un consiglio comunale aperto che si terrà Lunedì alle ore 17, presso la sala del consiglio ed invitando tutta la cittadinanza a partecipare.