I romani e la via del marmo: quinta lezione del Gak, a Crotone l’archeologa Agnese Racheli

Crotone Tempo Libero

Quinta lezione del Corso di Archeologia e Storia del Gak 2024, in collaborazione col Consorzio Jobel di Crotone. Agnese Racheli, archeologa e docente di Lettere al Liceo Scientifico Pitagora di Roma, incontrerà, i soci e simpatizzanti del Gruppo Archeologico Krotoniate presso il Museo e Giardini di Pitagora, giovedì 15 Febbraio alle 18. Tema della sua relazione è “l relitti del marmo: estrazione, trasporto e ideologia”.

Crotone e i suoi fondali custodiscono un tesoro inestimabile di marmi di età romana, che ci raccontano storie affascinanti di commercio, arte e cultura.

La relazione, più che soffermarsi sui singoli reperti, vuole ripercorrere le problematiche legate all’organizzazione delle cave, all’estrazione, all’immagazzinamento, al trasporto ed alla distribuzione di questo materiale, mettendo in evidenza la complessità del sistema organizzativo necessario per ciascuna delle fasi di questo processo.

Se infatti nella prima età repubblicana l’impiego del marmo a Roma era raro, riservato a statue e decorazioni, nel corso del II e poi del I sec. a. C., con la conquista dell’Oriente e la conseguente disponibilità delle cave, esso si diffuse enormemente.

Lo sforzo compiuto è evidentemente funzionale ad un preciso programma ideologico, che oltrepassa l’aspetto meramente funzionale od estetico del materiale per assumere, sulla scorta dei grandi sovrani ellenistici, un valore simbolico.

Il marmo viene sottratto all’ostentazione privata per essere destinato, con un chiaro intento di propaganda, agli edifici pubblici, come espressione tangibile della magnificenza e del prestigio imperiale.

Diventa, infatti, simbolo del prestigio e delle capacità organizzative del potere, in grado, a partire da Augusto, di organizzarne l’estrazione e il trasporto su vasta scala per riservarlo prioritariamente ai monumenti della Capitale e poi alle élites provinciali, cui era concesso il privilegio di acquistare dal Fisco il marmo delle cave imperiali.