Calcio, Serie C. In tre minuti il Foggia spegne le illusioni del Crotone. La cura Baldini, per ora, non funziona

Crotone Sport

Esordio amaro per il neo tecnico crotoniate Balbini che aveva assaporato, per più di ottanta minuti, la sua prima vittoria in campionato e che invece inizia il suo cammino con una sconfitta. Lo scontro valevole per la ventottesima giornata di Serie C Girone C, disputato tra Foggia e Crotone, se lo aggiudicano i satanelli con il punteggio di 2-1. Finisce clean sheet la prima frazione di gioco che ha visto le due compagini affrontarsi a viso aperto senza però sbloccare un incontro dal doppio peso specifico per entrambe le formazioni. Nella ripresa il Crotone, d’orgoglio, prova a fare la differenza e durante una mischia in area avversaria riesce con Zanellato a sbloccare il risultato portandolo sull’1-0 per i pitagorici. Il Foggia non ci sta a perdere in casa e ingaggia più volte la lotta con lo scacchiere crotoniate trovando un insperato pareggio all’88’ grazie a Tascone che apre per Silvestro il quale di testa batte Dini pareggiando il conto con i calabresi. A pareggio raggiunto vanno in onda i pazzi minuti di blackout del Crotone: il Foggia insiste nella manovra offensiva per portare a casa il bottino pieno e dopo soli tre minuti (91’) Milico apre per il solito Silvestro che segna la sua doppietta personale portando il risultato sul definitivo 2-1.


di Francesco Pitingolo

Il match Monday Night dello stadio Pino Zaccheria di Foggia è stato un incontro affascinante disputato tra due squadre con un significativo blasone alle spalle e fame di punti pesanti in classifica per centrare obiettivi importanti che, entrambe le società, si erano prefissati di raggiungere già ad inizio stagione.

Il Foggia di mister Mirko Cudini si è presentato nello stadio di casa, per affrontare i calabresi, con una buona carica morale e psicologica, figlia di due vittorie consecutive in campionato maturate contro Monopoli e Brindisi, che hanno decretato la fine di un momento difficile in stagione dei “satanelli” in cerca di continuità.

Il Crotone, invece, reduce da ben cinque giornate senza successi, è giunto sul manto erboso dello stadio ospite con in panchina il neo tecnico Silvio Baldini, al suo esordio in rossoblù (avvicendatosi a Lamberto Zauli lo scorso 20 Febbraio) che in settimana è andato in cerca delle giuste strategie e geometrie che potessero non solo riportare il sorriso sul volto dei tifosi pitagorici, ma anche punti preziosi in classifica per riprendere la marcia verso ambiziosi traguardi.

Il tecnico pitagorico, sapendo bene di dover affrontare un Foggia in salute, ha stabilito di non stravolgere le gerarchie decidendo di schierare un 4-2-3-1 mandando in campo: con il n.1 tra i pali Andrea Dini e poi a seguire in ordine numerico col n.3 Giron, 6 Gigliotti (che indossa la fascia da capitano), 7 D’Ursi, 9 Gomez, 13 Battistini, 19 Tribuzzi, 24 Zanellato, 26 D’Angelo, 28 Vitale, 33 Rispoli.

Stessi interpreti della scorsa di campionato per gli squali, ma con uno schema completamente nuovo che vede abbassarsi Giron tra le linee difensive e predisporre un tridente dietro l’unica punta Gomez.

Il Foggia si è presentato, invece, con un 3-4-3 che sembra aver dato una buona lucidità di manovra alla squadra di mister Cudini che ha deciso così di schierare: tra i pali l’estremo difensore (1) Perina e poi a seguire col n.2 Silvestro, 10 Millico, 11 Rolando, 15 Ercolani, 19 Odjer, 26 Tascone, 27 Vezzoni, 31 Salines, 33 Carillo, 99 Santaniello.

A dirigere la gara è stato il signor Gabriele Scatena di Avezzano, coadiuvato dai due assistenti Lorenzo Giuggioli di Grosseto e Andrea Bianchini di Perugia. Simone Palmieri di Avellino, infine, ha ricoperto il ruolo di Quarto Ufficiale.

IL PRIMO TEMPO

Inizia il match nello stadio di Foggia e a toccare per primo la palla è la compagine di casa che prova subito a portarsi in avanti spegnendo, già in fase di costruzione, l’azione in fallo laterale.

Il Crotone cerca di fare la partita e, dopo soli tre minuti, guadagna il primo corner dimostrando di crederci nel riuscire ad espugnare quello che è il fortino dei “satanelli”, ovvero lo stadio Zaccheria; nel prosieguo dell’azione il Crotone non riesce a capitalizzare.

Il pubblico di casa inizia a farsi sentire e spinge i suoi beniamini nel tentativo di rilanciare il sogno playoff dei rossoneri che impegnano, così, le retrovie pitagoriche che rimettono ordine in campo facendo piombare l’incontro in una fase di studio e palleggio.

Passato il primo quarto d’ora il risultato è ancora inchiodato sullo 0-0 ed entrambe le squadre dimostrano di voler attuare un calcio propositivo per sbloccare un incontro che sarebbe importantissimo per la classifica di ambedue le avversarie.

Nel prosieguo del match, Crotone e Foggia si allungano, mettendo in atto un paio di transizioni che difettano di lucidità negli ultimi venti metri che non consentono di sbloccare la gara.

Per il primo squillo dell’incontro bisogna attendere il 21’ minuto quando, su sviluppo d’azione, i padroni di casa provano, con Vezzoni, a calciare la sfera da fuori area senza però riuscire a trovare lo specchio della porta difesa da Dini.

Con calma il Crotone tenta di riorganizzarsi e inizia ad imbastire un’azione offensiva chiusa, però, alla grande da Carillo che si immola nell’area piccola effettuando un intervento che non permette all’attacco pitagorico di scardinare la difesa.

La squadra di Baldini prova ad aumentare i giri del motore alzando il baricentro, impegnando la difesa di casa che oggi è attenta a chiudere gli spazi alla compagine che detiene il miglior attacco del girone.

Passa la mezz’ora e gli squali provano ancora una volta a pungere i satanelli sulla fascia sinistra di competenza di Giron il quale, in più occasioni, cerca il varco per involarsi verso l’area avversaria difesa ottimamente e puntualmente dalla compagine di casa.

La partita prosegue con rapidi capovolgimenti di fronte, ma nessuna delle due squadre riesce a trovare la rete del vantaggio. Dopo nessun minuto di recupero il direttore di gara decreta la fine del primo tempo regolamentare.

Partita discreta allo Zaccheria, disputata tra due squadre tese in cerca del colpo gobbo che potesse regalare la rete del vantaggio e, quindi, far iniziare la ripresa in gestione del match.

Le due compagini hanno provato vicendevolmente a pungersi con repentine ripartenze, senza riuscire a sbloccare l’incontro che resta, in questo fine primo tempo, a reti inviolate.

Le difese hanno avuto la meglio sugli attacchi che non hanno saputo organizzarsi lasciando, la prima frazione di gioco, a reti bianche.

IL SECONDO TEMPO

Inizia la ripresa e mister Baldini sostituisce subito Bove con Gigliotti (ammonito 35’) mentre Comi prende il posto di D’Ursi; nessuna sostituzione per il Foggia.

Il primo pallone del secondo tempo lo tocca il Crotone che prova a partire dal basso nel tentativo di innescare le punte fermate, puntualmente, dalla difesa di casa.

La gara è ripartita nervosamente, con un Foggia che si invola verso l’area crotoniate facendo così rimediare, al 47’ minuto, un cartellino giallo per Zanellato il quale spende un fallo tattico per evitare problemi.

Il Crotone sembra costruire con un tre più due, e si pone quasi specularmente al Foggia facendo trascorrere i primi minuti con repentine verticalizzazioni che lasciano in apprensione la compagine di casa che marca ad uomo, non lasciando respiro all’attacco dei calabresi, che restano imbrigliati nelle spire difensive dei pugliesi.

Giungono i due terzi di gara e le emozioni in campo si affievoliscono tra falli, cartellini e gioco sterile che non detiene alcun profitto per le due squadre che si equivalgono in campo senza riuscire a trovare l’affondo che potrebbe rivelarsi vincente.

Il tecnico pitagorico effettua, al 62’, l’ennesimo cambio: esce D’Angelo che si avvicenda con Felippe mentre mister Cudini cambia Rolando e Santaniello con Gagliano e Schenetti.

Superata, dunque, l’ora di gioco il Crotone dopo i cambi, d’orgoglio, prova a fare la differenza e, durante una mischia in area avversaria, Bove effettua un colpo di testa in anticipo su Carillo, riuscendo a colpire la sfera per Zanellato il quale al 64’ batte Perina sbloccando il risultato che ora, finalmente, è sull’1-0.

Gli squali vanno in fiducia e provano ad incidere ulteriormente nel match con un Foggia che non molla ed è duro alla resa, cercando verticalizzazioni pericolose disinnescate dal comparto difensivo rossoblù che tiene botta.

Cudini ridisegna la sua squadra nel tentativo di raddrizzare la gara richiamando in panchina Carillo (73’) e mandando in campo Tenkorang con Silvestro a fare il braccetto di destra.

Il Crotone conduce e prova ad addormentare la partita facendo trascorrere il tempo inesorabile che giunge all’80’. Il Foggia ingaggia più volte la lotta con lo scacchiere crotoniate trovando un insperato pareggio all’88’ grazie a Tascone che apre per Silvestro il quale di testa batte Dini pareggiando il conto con i calabresi.

Vanno così in scena i pazzi minuti di blackout del Crotone: il Foggia insiste nella manovra offensiva per portare a casa il bottino pieno e dopo soli tre minuti (91’) Milico apre per il solito Silvestro che segna la sua doppietta personale portando il risultato sul definitivo 2-1. Dopo 5 minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine delle ostilità.

IL PUNTO

Il Crotone non riesce ad espugnare lo Zaccheria nonostante una discreta prova condita da una rete di Zanellato ottimamente servito da Bove, dovendo così rinviare una vittoria che ormai manca dalla Calabria da troppe giornate.

La cura del tecnico di Massa non funziona del tutto: nei primi minuti di gioco i rossoblù sono apparsi in cerca di una nuova fisionomia: si parte con 4-2-3-1 che a tratti assomiglia ad 4-3-3 (modulo congeniale al tecnico pitagorico), riuscendo finanche a trovare il vantaggio e a difenderlo quasi sino alle battute conclusive.

Poi un finale pirotecnico che vede il Crotone sgretolarsi sotto gli attacchi dei pugliesi che diventano sempre più costanti e feroci riuscendo a ribaltare la gara grazie ad una doppietta di Silvestro che manda in visibilio i tifosi della compagine di casa.

Comincia con una sconfitta la nuova era Baldini che a tratti ha fatto sì vedere un buon calcio, ma che non è riuscita a psicanalizzare bene la tenuta nervosa degli squali apparsi troppo fragili, facendosi sfuggire tre punti pesanti apparsi alla portata dei pitagorici.

Il Crotone dovrà fare in fretta a rimettersi in piedi e trovare una rapida soluzione alla penuria di vittorie perché la classifica inizia a farsi sempre più corta nella zona playoff dove ad inseguire c’è proprio il Giugliano, prossimo avversario degli squali nella partita di sabato che si giocherà nello stadio Ezio Scida.

Per il Foggia finisce la crisi per il Crotone appuntamento alla prossima gara per vedere se la cura del tecnico toscano avrà i suoi sperati effetti.

IL TABELLINO

Foggia-Crotone 2-1

Foggia: Perina; Salines, Carillo (28’st Tenkorang), Ercolani; Silvestro, Tascone, Odjer, Vezzoni; Rolando (18’st Schenetti), Santaniello (18’st Gagliano), Millico (46’st Papazov). A disp.: Nobile, De Simone, Castaldi, Riccardi, Antonacci, Martini, Marino, Tonin, Manneh, Brancato. All. Cudini

Crotone: Dini; Rispoli, Battistini, Gigliotti (1’st Bove), Giron; Zanellato, Vitale (34’st Kostadinov), Tribuzzi, D’Angelo (17’st Felippe), D’Ursi (1’st Comi), Gomez. A disp.: D’Alterio, Valentini, Loiacono, Leo, Crialese, Bruzzaniti, Cantisani. All. Baldini

Arbitro: Scatena di Avezzano

Marcatori: 18’st Zanellato (C), 43’st e 46’st Silvestri (F)

Ammoniti: Silvestro (F), Gigliotti (C), Zanellato (C), Odjer (F), Tenkorang (F), Felippe (C), Giron (C)