Ricavi ed Iva non pagati dalla Misericordia, assolto ex governatore Sacco
Leonardo Sacco, ex governatore della Misericordia e tra i personaggi chiave della nota inchiesta Jonny (QUI) sull’influenza della ‘ndrangheta nella gestione dei migranti nel Cara di Isola Capo Rizzuto, è stato assolto dal tribunale di Crotone dall’accusa di aver nascosto al Fisco ricavi milionari della stessa Misericordia e di aver omesso di versare l’Iva.
Per il giudice Vincenzo Corvino “il fatto non sussiste”: il legale di Sacco, l’avvocato Francesco Verri, è riuscito difatti a dimostrare che l’associazione non fosse affatto tenuta a inserire nelle dichiarazioni i ricavi che derivavano dalla convenzione con il Ministero dell’Interno. Inoltre, la Misericordia fatturava senza Iva pertanto non poteva né doveva versarla all’Erario.
Il giudice aveva assolto Sacco anche rispetto ad altro periodo d’imposta indagato, con la formula “perché il fatto non costituisce reato”.
Verri difende Leonardo Sacco anche nel processo d’Appello bis del procedimento Jonny. In quel caso la Cassazione lo ha assolto da tutte le malversazioni, ovvero per aver destinato ad altro dei fondi che erano invece destinati ai migranti, rimandando gli atti alla Corte d’Appello di Catanzaro affinché si occupi di nuovo del reato di associazione mafiosa contestata all’ex governatore della Misericordia di Isola.