Calcio, Serie C. Le speranze del Messina s’infrangono allo ‘Scoglio’, il Crotone fa il pieno

Crotone Sport

Il Crotone rifila a domicilio una sonora sconfitta al Messina. Lo scontro valevole per la quarta giornata del girone di ritorno del campionato di Serie C Now, girone C, disputata tra la compagine dello Stretto e quella della Magna Grecia se l’aggiudica il team ospite con il punteggio di 0-2. Il Messina approccia bene la gara ma è il Crotone a portarsi avanti grazie a Tumminello che intercetta un sontuoso cross di Vitale e riesce a sbloccare l’incontro al 40’ minuto portando il risultato sullo 0-1 per gli ospiti. Nella ripresa il Messina prova a reagire ma è sempre il tandem Vitale-Tumminello a dare spettacolo con il primo che, da calcio di punizione, fornisce una buona palla per il bomber calabrese “Tummigol” che di testa segna la doppietta portando il risultato sul definitivo 0-2


di Francesco Pitingolo

Un Crotone pronto ad ogni evenienza è tornato in campo nel posticipo del lunedì sera per affrontare il Messina, avversario imprevedibile, nella ventitreesima giornata di Serie C nello stadio Franco Scoglio-San Filippo.

Il tecnico Longo conosceva bene, sin dalla vigilia, le condizioni della sua squadra che attraversa, in questo periodo, uno splendido momento di forma consacrandola come una delle compagini più forti del campionato.

Il coach rossoblù rilancia nel pre-match, avendo provato ad innalzare il livello di competitività interna senza che questa diventi però un’ossessione, decidendo di portare in panca tutto il suo organico ad eccezione dello squalificato Cargnelutti (fuori per scontare un turno di squalifica) e Vinicius Di Stefano, le cui condizioni sono ancora da valutare.

Il mister, che quest’anno ha creato un Crotone formato trasferta, ha dunque deciso di schierare per la seconda partita consecutiva fuori casa, il suo consueto ed identitario 4-2-3-1 ponendo tra i pali l’estremo difensore n. 22 Francesco D’Alterio; in difesa col n. 18 Guerini, n. 13 Armini, n.6 Di Pasquale e n. 3 Giron; a centrocampo il n. 16 Gallo affiancato dal n. 21 Barberis; in attacco il capitano n. 9 Guido Gomez alle cui spalle prende posto il tridente composto dal n. 41 Silva, n. 93 Tumminello e n. 10 Vitale.

Stessa formazione che ha vinto a Trapani per il tecnico rossoblù (ad eccezione per lo squalificato Cargnelutti) con l’unica sorpresa di Vitale, che in virtù delle buone prestazioni offerte nelle scorse di campionato, viene preferito ad Oviszach.

A Messina, intanto, si respira aria nuova grazie ad una campagna acquisti che inizia a decollare e anche grazie alla vittoria esterna maturata nella scorsa giornata di campionato ai danni del Taranto.

La formazione di Giacomo Modica, seppur in un buon momento ma con una classifica delicata, resta ancorata alla zona salvezza e, con solo i propri tifosi nell’impianto sportivo, ha deciso di affrontare gli squali pitagorici schierando un 4-3-3 che ha visto in porta col n. 12 Krapikas e poi a seguire in ordine numerico col n.3 Ingrosso, 4 Garofalo, 24 Ndir, 7 Lia, 15 Marino, 16 Petrucci, 18 Luciani, 23 Crimi, 28 Pedicillo, 77 Dell’Aquila.

L’incontro è stato diretto dal Sig. Roberto Lovison della sezione AIA di Padova, coadiuvato dagli assistenti Giulia Tempestilli di Roma 2, Michele Piatti di Como e dal quarto ufficiale Adrian Lupinski di Albano Laziale.

Il fischietto veneto ha un precedente con gli squali e si riferisce all’incontro Crotone-Juve Stabia della scorsa stagione (2023/24) terminato col punteggio di 1-1.

IL PRIMO TEMPO

Inizia l’incontro e a toccare la sfera è per primo il Messina che cerca di mettere a frutto il primo possesso della serata orchestrando un’azione dalle retrovie fermato dalla difesa crotoniate.

Approccia benissimo il match il team di casa anche se il Crotone risponde con un giro palla che permette allo squalo pitagorico di iniziare a studiare gli avversari per prendere le dovute contromosse.

Il primo squillo della serata lo suona la compagine di Longo che crea una buona azione a centrocampo con Barberis che scarica per Silva che calcia a giro, al quinto minuto di gioco, senza sorprendere l’estremo difensore siculo che blocca il pallone.

Il Messina però stasera è vivo più che mai e prova a fare la partita, regalando ai propri tifosi, un avvio godibile di incontro. I calabresi sono però padroni del centrocampo e si aggrappano alle giocate del suo play Barberis che, con finte e passaggi filtranti, è sempre pronto ad innescare le punte rossoblù le quali, per il momento, sono ben controllate dalle strette maglie difensive messinesi.

Quando il cronometro segna il minuto numero quindici è sempre il Crotone a tenere il pallino del gioco provando a sfondare e sorprendere gli avversari sulle fasce laterali con Guerini e Giron pronti a scodellare palloni in area che non trovano, però, soluzioni vincenti.

Il match si avvicina al 20’ e il risultato è sempre bloccato sullo 0-0 con il Messina che inizia a far capolino dalle parti di D’Alterio il quale, fino a qui, non è mai stato realmente impegnato.

La gara riparte col Crotone all’attacco e, al 23’ minuto su una buona azione iniziata dalla fascia, Vitale prende con personalità la sfera e la crossa all’indirizzo di Guido Gomez che di testa colpisce il palo andando ad un passo dal vantaggio pitagorico.

Trema ora il Messina che fatica a ritrovare il pallino del gioco contro i calabresi che aumentano i giri del motore per portarsi il prima possibile in vantaggio, avendo alzato il proprio baricentro.

Passa il primo quarto di gara e il Crotone prova l’affondo con Silva prima e con Gomez poi, trovando sempre pronto uno strepitoso Krapikas che salva porta e risultato.

I siciliani stanno giocando di certo un’ottima partita sotto l’aspetto tattico ed emozionale ma gli squali ionici, stasera, mancano della solita lucidità sotto porta avendo sinora costruito e non sfruttato diverse palle gol.

Si giunge al minuto numero 40’ e il Crotone sempre implacabile dalla sinistra mette in atto una notevole azione con un sontuoso Vitale che apre per Tumminello il quale, stavolta, non fallisce il suo appuntamento col gol sbloccando la partita al San Filippo e portando il risultato sullo 0-1 per i calabresi.

I pitagorici, con il suo bomber Tumminello, forti della rete di vantaggio si scatenano e provano, al 44’ minuto a cercare il gol del raddoppio senza però riuscirci lasciando attoniti i padroni di casa i quali, sinora, hanno disputato un buon match.

Dopo due minuti di extra time il direttore di gara fischia la fine del primo tempo regolamentare.

Il Messina approccia bene la gara e riesce ad arginare, per buona parte dell’incontro, le punte crotoniati che trovano il gol del vantaggio grazie al suo bomber Tumminello solo al quarantesimo minuto.

Alla fine conduce la squadra che ci ha creduto di più e che ha creato molte palle gol non sfruttate, tutto sommato, dalla poca lucidità sotto rete degli ospiti che nel finale sono riusciti a trovare, grazie ad un sontuoso Vitale, la zampata ferale.

Un buon Messina sinora attento e organizzato non è bastato a far esplodere di gioia i propri tifosi che, nonostante lo svantaggio, provano a sostenere al meglio i propri beniamini.

Primo tempo tutto sommato corretto senza troppi falli da una parte e dall’altra e che ha regalato una parte di gara più che godibile ed emozionante.

IL SECONDO TEMPO

Tornano sul manto erboso Messina e Crotone senza sostituzioni per entrambe le squadre e a toccare la sfera è stavolta Guido Gomez che, come da copione, parte dal basso attivando Silva sull’out di destra senza però impensierire la difesa giallorossa che controlla la veemenza dei pitagorici.

I rossoblù impattano positivamente la ripresa e iniziano più aggressivi rispetto ai padroni di casa i quali, con calma, provano a controllare e ad impostare la manovra nel tentativo di raddrizzare la gara.

Dopo i primi cinque minuti della ripresa si assiste ancora ad una partita equilibrata e godibile con un Crotone che conosce bene l’importanza di mantenere il risultato e un Messina che ci tiene a non sfigurare innanzi ai propri supporter cercando di concretizzare le buone trame di gioco provate in settimana.

Il tempo vola al San Filippo innanzi a due squadre che si stanno affrontando a viso aperto senza reciproci timori reverenziali. Per il primo cambio bisogna attendere il minuto 56’ quando Pedicillo, per un infortunio alla coscia destra, è costretto ad abbandonare il terreno di gioco.

Il Crotone attacca a testa bassa con Vitale e così il Messina è costretto al fallo tattico con Ndir che finisce sul taccuino dei cattivi procurando, così, una punizione per i pitagorici.

Nell’esecuzione del calcio di punizione il solito Vitale apre per Tumminello che tocca di testa e porta il risultato sullo 0-2 per i calabresi. Doccia fredda per i siculi che sembrano aver accusato il gol del doppio svantaggio pur provando a reagire.

Cambi in vista per mister Modica che al 64’ avvicenda dell’Aquila con Re, Ndir con Morichelli mentre Petrucci lascia il posto a Anzelmo.

Il Crotone però è scatenato e trova, un minuto più tardi, l’ennesima enorme azione da rete con Vitale che calcia a botta sicura contro l’estremo difensore messinese il quale respinge la sfera ed evita che il risultato diventi ancora più rotondo.

Quando il cronometro segna il minuto numero 70’ è sempre “Kr” show: la squadra di Longo va in fiducia dei propri mezzi e controlla la gara seppur senza aver attinto alla panchina per i cambi a dimostrazione della buona forma e tenuta atletica dei propri calciatori che mantengono alto il ritmo di gioco.

Per il primo cambio pitagorico bisogna attendere il minuto numero 74 quando uno stremato Vitale lascia il posto ad Oviszach mentre Tumminello si avvicenda con Schirò.

La compagine calabrese sembra assumere in campo un altro assetto tattico in questo finale, sempre aggressivo e mai remissivo ma più coperto a centrocampo per cercare di addormentare un risultato importantissimo per i calabresi che tornerebbero in patria con il bottino pieno.

All’ottantesimo minuto il Crotone è avanti per 2-0 grazie alla doppietta di Tumminello, anche se il Messina riorganizza le idee e onora il campo provando a rodare gli schemi in un match che è certamente messo in salita per i siciliani.

Longo all’84’ decide che è il momento di provare i nuovi acquisti ed inserisce Piras per Silva mentre Vilardi sostituisce Guerini. Tra diversi ribaltamenti di fronte e gioco sempre più che gradevole e corretto, giunge il minuto novantesimo al termine del quale, il direttore di gara assegna cinque minuti di recupero che decretano la fine dell’incontro.

IL PUNTO

Bene, bene ed ancora bene Crotone, si vince così... La compagine calabrese ha spinto di più durante tutto l’incontro legittimando il doppio vantaggio che regala tre punti pesantissimi per la classifica dei calabresi lanciati nell’Olimpo delle squadre di testa.

Non falliscono la doppia trasferta i rossoblù e rifilano, a domicilio, una sonora sconfitta all’incognita Messina che, fresca di nuovi acquisti, non è riuscita a superare o arginare lo strapotere dei calabresi.

Doppietta di Tumminello che registra un impressionante ruolino di marcia meritando, a pieno titolo l’appellativo di “Tummigol” che fa sognare, seppur da casa, la tifoseria rossoblù.

Il Messina, di certo, si è dimostrata una buona squadra. Quadrata ed organizzata la formazione di Modica, non è riuscita ad impensierire più di tanto la retroguardia ospite che, sempre attenta, ha neutralizzato le punte giallorosse.

Con questa vittoria, la quarta esterna consecutiva, il Crotone accorcia la classifica sulle prime della classe e si candida, ufficialmente, come pretendente al primo posto in graduatoria.

Appuntamento a lunedì prossimo quando il Crotone, tra le mura amiche dello stadio Ezio Scida, affronterà la ex squadra di Longo chiamata Picerno, nel tentativo di riscattare la brutta sconfitta subita dai calabresi nel girone d’andata.

IL TABELLINO

Messina-Crotone 0-2

Messina: Krapikas; Lia, Ndir (19’st Morichelli), Marino, Ingrosso; Garofalo, Petrucci (19’st Anselmo), Crimi (32’st De Sena); Dell’Aquila (19’st Re), Luciani, Pedicillo (11’st Cominetti). A disp.: Curtosi, Salvo, Morleo, Di Palma, Mameli, Adragna, Dumbravanu. All. Modica

Crotone: D’Alterio; Guerini (39’st Piras), Armini, Di Pasquale, Giron; Gallo (42’st Stronati), Barberis; Silva (39’st Vilardi), Tumminello (29’st Oviszach), Vitale (29’st Schirò); Gomez. A disp.: Sala, Martino, Cocetta, Groppelli, Cantisani, Rispoli, Spina. All. Longo

Arbitro: Lovison di Padova

Marcatori: 40’pt e 15’st Tumminello (C)

Ammoniti: Armini (C), Ndir (M);

Recupero: pt. 2’ - st. 5’;

Angoli: 3-2