Calcio, Serie C. Crotone e Picerno vanno in bianco allo “Scida”, pareggio che non soddisfa nessuno
L’incontro valevole per la ventiquattresima giornata del campionato di Serie C Now - Girone C disputato tra Crotone e Picerno termina col punteggio di 0-0. Primo tempo clean sheet, con il Crotone che approccia bene la gara ma che col passare del tempo cede il pallino del gioco ad uno scatenato Picerno che crea e sciupa le buone occasioni avute. Nella ripresa il Crotone prende coraggio e prova ripetutamente ad andare in vantaggio. Alla fine il Monday Night dello Scida termina con un pareggio che non soddisfa nessuno.
di Francesco Pitingolo
Torna il calcio a Crotone dopo due turni in trasferta per i pitagorici, con una sfida da alta classifica che, già dalla vigilia, ha promesso di dare spettacolo non solo per l’importanza della posta in palio ma anche per l’aspetto emozionale del match per quanto riguarda i risultati afferenti i turni casalinghi degli squali.
Mister Emilio Longo dal canto suo, ha affrontato una partita dal sapore amarcord pur essendo consapevole di dover riscattare una brutta sconfitta subita nel girone d’andata per mano della sua ex squadra.
Ben cento partite nei professionisti per il tecnico rossoblù che, essendo cultore del lavoro, ha sempre predicato identità di gioco nonché la capacità di occupare gli spazi nelle fasi di possesso per essere efficaci contro un Picerno che, negli ultimi anni, è cresciuto a dismisura avendo disputato i passati playoff non come una semplice comparsa.
Con tutti i calciatori della rosa a disposizione, i pitagorici hanno deciso di tornare in campo tra le mura amiche con il consueto 4-2-3-1, per affrontare questo ennesimo banco di prova cruciale nel cammino degli squali ionici che fanno scendere in campo tra i pali col n. 22 Francesco D’Alterio; in difesa il n.3 Giron, affiancato dal n. 5 Cargnelutti (che torna titolare dopo aver scontato un turno di squalifica), il n. 6 Di Pasquale e il n. 18 Guerini; a centrocampo il n.21 Barberis affiancato dal n. 16 Gallo; in attacco il capitano, col n.9, Guido Gomez alle cui spalle prendono posto col n.41 Silva, il n.93 Tumminello ed il n. 7 Oviszach.
Non figura tra i titolari il tanto atteso Mattia Vitale, che tanto bene aveva fatto nelle precedenti giornate, perché colpito, nelle ultime ore, da un attacco febbrile
Il Picerno, è giunto sul manto erboso dello Scida essendo ben consapevole di affrontare un’avversaria diversa da quella incontrata nel girone d’andata, perché ben amalgamata e rodata negli schemi e nelle geometrie di gioco volute dal proprio tecnico, voglioso di trasformare lo stadio di casa in un fortino.
Per la trasferta “da tripla” mister Tomei ha deciso di schierare i suoi uomini a specchio, ovvero con un 4-2-3-1 ponendo in campo col n.22 l’estremo difensore Summa e poi a seguire in ordine numerico col n.2 Pagliai, 3 Nicoletti, 7 Energe, 8 Franco, 9 Bernardotto, 13 Manetta, 19 Petito, 21 Volpicelli, 25 Guerra, 34 Maselli.
A dirigere l’incontro è stato il Sig. Antonio Di Reda della sezione AIA di Molfetta, coadiuvato dagli assistenti Giovanni Francesco Massari di Molfetta, Angelo Tomasi di Lecce e dal quarto ufficiale Tommaso Alberto Vazzano di Catania.
Il fischietto pugliese vanta 2 precedenti con gli squali: Crotone - Giugliano terminato col punteggio di 2-3 nell’anno scorso e Crotone-Benevento finita 2-2 nell’attuale stagione.
Nel giorno della memoria, la Serie C e l’Associazione Italiana Allenatori Calcio, hanno celebrato la ventiquattresima giornata consegnando ai tecnici e ai rispettivi vice una copia del libro di Primo Levi “Se questo è un uomo”, mentre sui led di bordo campo è apparsa una celebre frase dello scrittore: “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”.
IL PRIMO TEMPO
Inizia l’incontro e a toccare la sfera è il Picerno, oggi in maglia bianca, che prova a manovrare la prima azione del match, fermata in fallo laterale dagli squali rossoblù.
Da subito gli attaccanti pitagorici Tumminello e Gomez si scambiano spesso posizione per non dare punti di riferimento alla difesa della compagine ospite che, in questi primissimi minuti di gioco, controlla la verve degli attaccanti di casa.
Partita equilibrata e molto intensa sino al quinto minuto, con il Crotone che prova a condurre la gara anche se il Picerno non molla e si dimostra essere letale nelle ripartenze.
Tre minuti più tardi (8’) Barberis, per uno stiramento alla coscia destra, cade a terra e così Longo è costretto a spendere il primo cambio sostituendo l’esperto centrocampista pitagorico con Schirò, che prende posto in campo.
Il Crotone non sembra aver accusato il colpo e conquista un corner che per poco il capitano Guido Gomez non trasforma nella rete del vantaggio calabrese.
Ancora squalo rossoblù in questo primo tempo perché al 13’ il neo entrato Schirò si inventa una pregevole apertura per Oviszach che calcia a giro la sfera ed impegna Summa che devia in corner salvando porta e risultato.
Il Picerno reagisce e crea subito, dalla fascia destra, i primi pericoli per il Crotone che, con mestiere, addomestica la sfera.
Passano i primi venti minuti sul cronometro dello Scida e le due squadre si affrontano senza alcun timore reverenziale dimostrando di meritare le rispettive posizioni di vertice in classifica riuscendo a dare vita ad una partita aperta e sostanzialmente corretta.
È trascorsa la prima mezz’ora nell’impianto sportivo crotonese e il Picerno ha capito come mettere alle corde un Crotone che soffre contro una compagine entrata in trance agonistica che, in pochi minuti, ha costruito e non concretizzato ben tre palle gol.
Mister Longo comprende il momento di difficoltà della sua squadra e prova ad incitare e dare consigli ai suoi calciatori dalla panchina per non subire ulteriormente la pressione degli ospiti.
Il Crotone si riassesta in campo e riprende la lotta a centrocampo con gli avversari che, in questa frazione di gioco, sembrano avere più forza e convinzione dei propri mezzi avendo letteralmente preso le contromosse al Crotone che appare incapace di reagire.
Ed intanto il cronometro scandisce il minuto numero quaranta e la compagine pitagorica, con l’attacco esplosivo che espugna gli avversari generalmente nel primo tempo, appare completamente annullata dalla veemenza del Picerno la quale, partita in sordina, è in pino controllo dell’incontro.
Il tempo scorre inesorabile e, il direttore di gara dopo due minuti di recupero, fischia l’half time decidendo di mandare tutti negli spogliatoi.
Primo tempo “double face” con un Crotone che approccia la gara con personalità ma che col susseguirsi dei minuti si spaurisce e cede il pallino del gioco alla squadra di Tomei che prende in mano la gara creando buone trame ed azioni offensive.
Primo tempo da rivedere per il tecnico crotoniate poiché la sua squadra, tra le mura amiche, sembra ancora una volta soffrire, senza riuscire a rendere fortino lo Scida. Primo tempo che sta stretto al Picerno che ha creato maggior gioco facendo ovviamente di più.
IL SECONDO TEMPO
Inizia la ripresa senza cambi per entrambe le compagini e a toccare la prima sfera è stavolta il Crotone con Guido Gomez che dà inizio al secondo tempo partendo dal basso senza però riuscire ad imbastire l’azione.
Il Picerno riparte subito forte con Petito che inizia a perlustrare l’area avversaria senza impensierire D’Alterio, salvato dalla propria difesa.
Mister Longo sembra non trovare le contromisure per togliere la sfera dai piedi del Picerno che stasera appare molto aggressivo e pronto a sferrare l’attacco ferale agli squali incapaci di alzare il proprio baricentro.
Al 51’ minuto il Crotone riesce a conquistare una punizione da posizione interessante che batte Oviszach che aggancia nell’esecuzione Di Pasquale che nella conclusione dà l’illusione del gol avendo colpito la parte esterna della rete.
“Una rondine però non fa primavera” perché il Picerno riprende la sua manovra asfissiante in avanti costringendo il tecnico Longo a far scaldare la panchina.
La sud spinge ed incita i rossoblù che certamente, in questo secondo tempo, appaiono meno remissivi rispetto alla prima frazione di gioco anche se, trascorsi i due terzi di gara, non hanno ancora impegnato l’estremo difensore Summa che sorveglia la propria porta.
Il Crotone prova, finalmente, ad alzare i giri del motore e con Gomez prima e Silva poi tenta di sbloccare la gara che per il momento è ancora bloccata sullo 0-0.
Prende coraggio la compagine di Longo e gioca da squalo affamato colpendo una traversa con Oviszach al 66’ che fa letteralmente sussultare gli oltre quattromila tifosi presenti allo Scida.
Cerca di rallentare il gioco il Picerno ed effettua al 71’ minuto i primi cambi: esce Volpicelli ed entra Cardoni mentre Bernardotto si avvicenda con Esposito.
Si scaldano gli animi nello stadio calabrese ed aumenta l’agonismo in campo e così al 73’ Di Pasquale commette un brutto fallo su un avversario meritando il cartellino giallo.
Ancora cambi per gli ospiti che, al 76’, sostituiscono Petito con De Ciancio; il Crotone risponde un minuto più tardi ed avvicenda J. Silva con il neo acquisto Vilardi.
Serata che appare stregata per gli squali che in questo finale dimostrano di avere più grinta e personalità senza riuscire, però, a creare vere azioni da rete per i propri attaccanti.
Mancano dieci minuti alla fine delle ostilità e le due avversarie in campo si equivalgono così Longo decide di provare il tutto per tutto spendendo l’ennesimo slot: esce Oviszach per Vitale mentre Gallo lascia il posto a Riccardo Stronati.
Il match prosegue con rapidi capovolgimenti di fronte anche se, dopo cinque minuti di recupero il direttore di gara dice che può bastare.
IL PUNTO
Il Monday night dello Scida termina in parità e il tecnico Longo non festeggia, come avrebbe voluto, le sue cento presenze tra i professionisti. Partita giocata con molta intensità ed agonismo per entrambe le squadre che alla fine si sono equivalse.
Meglio il Picerno nel primo tempo che, dopo un avvio in sordina, prende le mosse sugli avversari e domina la prima frazione di gioco spingendo alle corde lo squalo come un pugile che lotta per non subire il Ko.
Nella ripresa la compagine calabrese si riorganizza e pian piano inizia a macinare gioco, consapevole dell’importanza della posta in palio.
I cambi non hanno apportato la qualità sperata nel Crotone, facendo sì che ancora una volta, non si sia riusciti a conquistare i tre punti in casa.
Alla fine col pareggio di stasera i rossoblù salgono a quota 40 punti anche se, questo risultato, non era certamente l’obiettivo della giornata, con il Crotone che non è riuscito ad accorciare la classifica verso la vetta.
Appuntamento a sabato prossimo 1 febbraio quando i rossoblù saranno impegnati fuori casa contro il Sorrento per affrontare la venticinquesima giornata di campionato.
IL TABELLINO
Crotone-Picerno 0-0
Crotone: D’Alterio; Guerini, Cargnelutti, Di Pasquale, Giron; Gallo (38’st Stronati), Barberis (7’pt Schirò); Silva (32’st Vilardi), Tumminello, Oviszach (38’st Vitale), Gomez. A disp.: Sassi, Martino, Cocetta, Groppelli, Armini, Cantisani, Rispoli, Piras, Vinicius. All. Longo
Picerno: Summa; Pagliai, Manetta, Nicoletti, Guerra (43’st Allegretto); Franco, Maselli; Energe (26’st Cardoni), Volpicelli (26’st Esposito), Petito (31’st De Ciancio); Bernardotto (43’st Santarcangelo). A disp. : Merelli, Ragone, Papini, Palazzino, Graziani. All. Tomei
Arbitro: Di Reda di Molfett
Ammoniti: Di Pasquale (C), Guerini (C), Esposito (P), De Ciancio (P)
Spettatori: 4.075;
Angoli: 5-8;
Recupero: pt. 3’-st.5’
Biglietti: n. 1.167, Incasso 7.082,00
Abbonati n. 2.908, rateo 9.302,98
Totale titoli 4.075, Incasso 16.384,98.