Intossicazione da botulino: c’è un morto, i ricoverati salgono a nove
Si è tragicamente aggravato il bilancio di quanti si sono sentiti male dopo aver consumato un panino acquistato in un food truck di Diamante, sul tirreno Cosentino.
Dopi il primo caso di due 17enni mercoledì sera finiti nella terapia intensiva dell’Annunziata (QUI), con una sospetta intossicazione da botulini, ieri altre sette persone, tra cui due donne 40enni, hanno dovuto far ricorso alla cure dei sanitari dello stesso nosocomio venendo anch’esse ricoverate.
Il decesso a Lagonegro
Ma, cosa ancora più grave, è arrivata la notizia che anche un 52enne napoletano, si è sentito male nei pressi di Lagonegro, i provincia di Potenza, mentre faceva ritorno a casa morendo prima che potesse arrivare nell’ospedale San Giovanni, nella città lucana. Il suo cadavere è ancora in ospedale dove si attende che venga disposta l'autopsia per chiarire le esatte cause del decesso.
Il panino salsiccia e cime di rapa
Sta di fatto che, ad oggi, quanti abbiano mangiato il panino - condido con salsiccia e cime di rapa - resso lo stesso commerciante, abbiano avvertito successivamente i sintomi tipici dell'avvelenamento da botulino: ovvero l’annebbiamento della vista e il vomito. Dopo il ricovero delle nove persone si ipotizza dunque un vero e proprio focolaio.
Il siero immune antitossina
A due ricoverati, intanto, è stato già iniettato il siero immune antitossina arrivato da Taranto, Puglia, mentre per gli altri sette si attendono altrettante dosi spedite da Roma con l'eliambulanza.
L'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, invece, ha avviato le verifiche prelevando campioni sui diversi alimenti presenti nel food truck che nel frattempo e in via cautelare e prudenziale è stato ha sottoposto a blocco sanitario.