I vigili notturni di Crotone rispondono alla Uil Tucs
Attraverso un comunicato stampa i Vigili notturni di Crotone rispondono alla nota di Pino Palmieri (Uil Tucs) pubblicata questa mattina sulla nostra testata: “Abbiamo appreso per lettura di una nota apparsa sul quotidiano Online CN24.tv che la società CVN si trovi in una situazione finanziaria tale da produrre effetti negativi e paradossali per le proprie maestranze. Con una nota del Sig. Pino Palmieri si apprende con naturale sorpresa che il Corpo Vigili Notturni è alle prese con i sintomi di una crisi finanziaria determinata da una flessione negativa delle commesse con conseguenti ripercussioni sui diritti economici dei lavoratori, non ultimo i considerevoli ritardi nei pagamenti delle mensilità già maturate. Ebbene si vuole tranquillizzare l’opinione pubblica che , quanto affermato dal Sig. Palmieri , non corrisponde alla realtà visto che TUTTI i dipendenti del Corpo Vigili Notturni hanno regolarmente percepito la retribuzione corrente e hanno visto accreditati i loro contributi previdenziali e assistenziali agli Enti competenti”. La nota dei Vigili notturni afferma che “si smentisce, inoltre e semmai ce ne fosse bisogno, che l’azienda sia in preda a” una crisi finanziaria determinata da una flessione negativa delle commesse” perché è vero il contrario e cioè che la ns. azienda è chiamata ad assumere nuovi incarichi tanto che – per poter compiutamente rispettare i dettami del contratto nazionale di lavoro – si è necessitata a far fronte con l’assunzione di personale.
E’ vero, invece, che il Corpo Vigili Notturni – così come qualunque altra azienda che offre servizi – soffre il ritardo (a volte veramente oltre qualunque termine di sopportazione) nei pagamenti da parte dei clienti, eppure – con grande soddisfazione per la responsabilità rappresentata dalla stragrande maggioranza dei lavoratori – si pone a priorità il pagamento delle retribuzioni maturate da tutti i dipendenti. Al Sig. Palmieri si replica che trattasi di una normale sofferenza nell’incasso dei propri crediti in un periodo di palese e certificata crisi economica internazionale, per cui – oggettivamente e comprendendo le difficoltà di ogni singolo lavoratore – non si ritiene che il ritardo (di giorni e non di mensilità) nei pagamenti delle retribuzioni possa giustificare l’allarme paventato nella nota stampa al punto che si è ritenuto informare SE il Prefetto. Il Sig. Palmieri accredita un’indimostrata condotta antisindacale nei confronti della sigla sindacale da questi rappresentata ma – fino a prova del contrario – non risulta (a) alcuna condanna in tal senso, (b) alcuna condotta in concreto che possa giustificarne una condanna. Se poi, il Giudice del Lavoro riterrà che ciò sia stata posto in essere, l’azienda – come è suo dovere – ne rispetterà la decisione. Certo che appare paradossale come il Sig. Palmieri si preoccupi – in epoca di negative congiunture lavorative – che ci sia un’azienda che, invece di licenziare, assume e assume rispettando leggi dello stato e contratti di lavoro. Si rammenta che, in epoca passata, la sigla sindacale rappresentata dal Sig. Palmieri lamentava come al Corpo Vigili Notturni i lavoratori soffrissero di turni massacranti con innumerevoli ore di lavoro straordinario , ebbene al Corpo Vigili Notturni si rispetta il CCNL, si osservano ordinari turni di lavoro, si limita lo straordinario alle sole emergenze, si paga la retribuzione coerentemente a quanto prodotto da ogni singolo lavoratore e nel rispetto della contrattazione nazionale. Non esiste alcun pericolo o timore paventato dal Sig. Palmieri che – se formula richieste d’incontro in coerenza con le prerogative al sindacato concesse per legge e contratto – avrà pronto riscontro e sollecita soddisfazione. Certo che l’azienda – come qualunque azienda che rispetta leggi dello stato e contratti – non può impegnare risorse per convenire a riunioni ove non sono in discussione temi di pertinenza contrattuale, rammentando che il Sig. Palmieri ha esclusivamente chiesto il 24 maggio u.s. un incontro avente a oggetto la discussione “di problematiche relative al pagamento degli iscritti a codesta organizzazione sindacale” . Ribadito che sia gli iscritti al sindacato del Sig. Palmieri che tutti gli altri lavoratori del CVN hanno diritto al pagamento delle retribuzioni maturate, si osserva che il tema non può essere considerato – per disposizione contrattuale – oggetto di congiunta valutazione, non essendo incluso nelle materie di competenza decentrata”.
Il comunicato dei Vigili notturni termina con una “le preoccupazioni occupazionali espresse dal Sig. Palmieri, rassicurando sia lui che la sigla sindacale che rappresenta come sia la storia di questa azienda a tranquillizzare i lavoratori tutto atteso che fino ad oggi si è solo registrato un continuo e costante aumento della forza lavoro occupata a scorno di tutti coloro che prefigurano o augurano tempi peggiori. Per l’opinione pubblica, il Sig. Palmieri quale segretario dell’UILTUCS rappresenta cinque iscritti su 160 dipendenti che – per come risulta dalle comunicazioni pervenute in azienda a richiesta di permessi sindacali – sono tutti dirigenti di cotale organizzazione e tre dei suoi cinque iscritti – nel corrente mese di giugno – legittimamente hanno prestato, ognuno, cinque giorni di lavoro effettivo. E’ necessario precisare che l’azienda ha dato mandato ai propri legali per verificare se il contenuto dell’articolo citato contenga in sé prodromi di reato tale da rendere necessario l’intervento della Magistratura competente”.