Pdl Crotone: Pacenza, caro Stano ripensaci!
Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta dell'on Salvatore Pacenza indirizzata a Stanislao Zurlo riguardo all'autosospendione del presidente della Provincia di Crotone dal Pdl:
"Caro Stano ripensaci!
Ho da poco appreso tramite mezzo stampa della decisione di autosospenderti dal Pdl. In quanto tuo amico, prima, e dirigente regionale e provinciale del partito, dopo, sento di dover accettare questa tua scelta, ma anche di non condividerla. Perché a mio avviso è una scelta dettata dal rancore, dalla delusione, che poco s’addice alla tua notoria tempra di uomo politico navigato e coerente con le sue idee. Alla base della tua decisione, come da te motivato, c’è il disappunto per il decreto di riforma costituzionale che, di fatto, abolisce gli Enti intermedi. Vorrei innanzitutto precisarti che, davanti a questa provvedimento, non si è spaccata solo la politica, ma l’Italia intera. Concordo con te quando dici che non è certo tra le stanze delle Province che si nasconde la cosiddetta “casta”. Ma è anche vero che la difficile situazione attraversata dall’economia italiana e dai mercati finanziari europei hanno imposto al Governo scelte drastiche e impopolari. Sarà anche vero poi che gli sprechi non erano tutti lì, nelle Province e nei piccoli Comuni. Che lo stesso provvedimento sortirà i suoi effetti fra un po’ di tempo e non nell’immediato come occorre.
Certo è, però, che il sistema amministrativo dello Stato andava riformato e al più presto. È proprio alla luce di questa considerazione che mi viene da pensare come gli Enti intermedi possano essere trasformati e rivisti dal Legislatore. Ritengo, per tanto, che la decisione di legare la tua scelta a questo provvedimento sia prematura.
Alla base della motivazioni che mi hanno però spinto a inoltrarti questa missiva c’è anche una considerazione di carattere politico. Da quando il centrodestra è riuscito a strappare la Provincia al centrosinistra per la prima volta nella storia dalla sua istituzione, soprattutto grazie al tuo impegno e alla tua dedizione verso la coalizione, la nostra compagine politica, non solo è diventata più forte in termini elettorali, ma è diventata più credibile e confacente alle aspettative dei cittadini. Senza tema di smentita: uniti si è più forti, spaccati s’arretra. Basta vedere cosa è accaduto alle ultime Amministrative qualche mese fa, dove il centrodestra si è presentato sfaldato in tre tronconi. Per concludere, caro Stano, sento di doverti dire che, certe battaglie, si fanno dentro il partito e non fuori. Diversamente, la tua, potrebbe diventare una voce flebile che arriva dall’esterno, con un’intensità così debole da non essere avvertita perché porte e finestre sono chiuse. La tempra di un uomo politico vero, invece, impone a tutti noi rappresentanti istituzionali di affrontare momenti difficili dentro il partito di riferimento e non fuori. Certo del fatto che avrai la sensibilità e la pazienza di leggere queste mie rimostranze, resto in attesa che tu ritorni con tempestività sui tuoi passi.
Con l’affetto e la stima di sempre".
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