La ‘ndrangheta ed il business del gasolio, maxi sequestro da 350 milioni di euro
Una complessa operazione ha portato stamani al fermo dei fratelli Giovanni e Domenico Camastra - titolari dell’omonimo Gruppo imprenditoriale nel settore del commercio di prodotti petroliferi in Calabria e con mercato anche nelle regioni del centro e nord Italia - e alla denuncia a piede libero di altre 40 persone.
Il “blitz” è scattato all’alba di oggi ed ha visto impegnati gli uomini del Gruppo Tutela Finanza Pubblica e del Gruppo Tutela Economia del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, coadiuvati dai colleghi dello SCICO di Roma e del Gruppo di Frascati, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica.
L’ACCUSA è di contrabbando di gasolio agevolato, truffa aggravata ai danni dello Stato ed evasione fiscale “perpetrati – affermano gli inquirenti - attraverso un articolato e complesso sistema di frode promosso dai Camastra ed attuato grazie al contributo dei dipendenti del gruppo e di altri soggetti che a vario titolo vi hanno concorso”.
Esponenti di spicco della criminalità organizzata calabrese avrebbero, secondo le indagini, “partecipato al lucroso e illecito affare del commercio di gasolio “agevolato”, intervenendo nelle varie fasi della filiera commerciale nella veste di intermediari ovvero di clienti finali, traendo, pertanto, profitto dalla illecita attività”.
Nel corso dell’operazione sono state sequestrate una holding, 6 società del gruppo, 2 imprese operanti nello stesso settore e coinvolte nel traffico di carburante, beni e altri valori per oltre 350 milioni di Euro.
Maggiori dettagli saranno forniti dal Procuratore Capo Giuseppe Pignatone nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà alle 10.30 presso la sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria.