Concussione. L’ex assessore Laria respinge le accuse
Caterina Laria, ex assessore alle Politiche sociali del Comune di Catanzaro, accusata di concussione tentata e consumata, e' comparsa davanti al giudici del tribunale collegiale, oggi, dove è stata sentita nell'ambito del processo a suo carico. L'ex assessore ha respinto con decisione ogni accusa, rivendicando la correttezza del proprio operato ed anzi annunciando la volonta' di sporgere denuncia contro chi secondo lei fece patire le indagini a suo dire calunniandola. La Laria e' stata rinviata a giudizio lo scorso 9 febbraio dopo essere finita sotto inchiesta per presunte pressioni che, secondo l'accusa, avrebbe fatto per l'approvazione del progetto di una fondazione del capoluogo di regione in cambio dell'impiego di persone appositamente segnalate. Si tratta dell'unica contestazione rimasta in piedi, considerato il tempo trascorso da quando una denuncia a suo carico fece partire le indagini. Era il lontano 2004 quando un esposto fece aprire il caso, nell'ambito del quale parte offesa e' la fondazione "Citta' solidale onlus" - non e' comunque costituita parte civile -, presieduta da padre Piero Puglisi, in base alla tesi accusatoria secondo la quale quest'ultimo avrebbe ricevuto dalla Laria la precisa indicazione che lei si sarebbe impegnata per l'approvazione di un progetto presentato dall'ente guidato da padre Puglisi, se lui in cambio avesse accettato di impiegare nell'esecuzione alcune persone segnalate dall'allora assessore. Una circostanza, quest'ultima, che l'imputata ha specificamente contestato in aula, spiegando di aver incontrato i protagonisti di tutta la vicenda, ma di non aver mai fatto alcuna pressione ponendo proprie condizioni per l'approvazione del progetto. Il processo, in cui l'accusa e' sostenuta dal pubblico ministero Gerardo Dominijanni che ha chiesto ed ottenuto che l'ex assessore fosse mandata sul banco degli imputati - dove e' difesa dall'avvocato Giancarlo Pittelli - e' stato infine aggiornato all'udienza del 30 gennaio.