Spaccio di droga, doppio blitz nel reggino e nel crotonese
Due le operazioni dei carabinieri contro lo spaccio di droga oggi in Calabria, per un totale di 31 arresti. I carabinieri di Villa San Giovanni hanno portato a termine l'operazione "Rete" che vede 9 persone in carcere e 1 agli arresti domiciliari, ancora ricercato, per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti ma anche per estorsioni, rapine e furti.
Il gruppo, secondo gli inquirenti vicino alla cosca Alvaro spacciava ingenti quantitativi di cocaina e marijuana, in particolare tra Sinopoli e S. Eufemia D'Aspromonte. L'indagine ha riguardato anche le città di Messina, Paola, nel cosentino e Nettuno, in provincia di Roma. La droga veniva lavorata e tagliata a Sinopoli e poi ceduta a spacciatori provenienti da tutta la Calabria, soprattutto dalle zone di Bagnara. Diverse le perquisizioni che hanno permesso di sequestrare sostanza stupefacente, armi clandestine e munizionamento, tra cui 6 fucili con matricola punzonata detenuti illegalmente e sequestrati in una baracca in località "Trasmarino" a Sant'Eufemia d'Aspromonte, di cui due rubati a cacciatori della zona.
I carabinieri di Crotone, invece, insieme a quelli di Petilia Policastro hanno dato esecuzione a 21 arresti a carico di altrettante persone, tra cui 3 donne, per spaccio di sostanze stupefacenti. 10 le persone in carcere, 9 ai domiciliari e 2 con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nell'operazione "Mala erba". Le indagini, partite dall'omicidio nel 2008, di Salvatore Astorino, 24 anni, di Cotronei, hanno svelato un traffico di droga, di una rete ben organizzata di spacciatori, per il mercato di Cotronei e Petilia Policastro. Il gruppo spacciava 4 chilogrammi di marijuana, 2 di hashish e circa mezzo chilo di cocaina in un mese. I militari non escludono collegamenti con i clan locali, e con organizzazioni criminali di etnia rom della zona del catanzarese o del crotonese.
I dettagli dell'operazione di Reggio
I dettagli dell'operazione di Crotone