‘Ndrangheta, banda di spacciatori arrestata nel crotonese
18 ordinanze restrittive - 9 arresti e 9 obblighi di dimora - sono state eseguite nella mattinata di oggi dai carabinieri di Crotone nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti affiliati ai clan della zona che gestivano un fiorente giro di spaccio di sostanze stupefacenti (marijuana e cocaina) a villaggio Palumbo, centro turistico calabrese. Le indagini sono dirette dalla Procura della Repubblica di Crotone. Le ordinanze sono state emesse dal gip di Crotone Gloria Gori su richiesta dela procuratore Raffaele Mazzotta e del pm Ivan Barlafante. Tra gli arrestati c’è anche Vincenzo Manfreda, 35 anni, che lavorava nel Villaggio Palumbo come guardiano. L’attività di spaccio si concentrava nei fine settimana e nei periodi delle festività natalizie ed avveniva anche nei locali pubblici di Mesoraca, comune vicino al villaggio turistico.
Aggiornamenti ore 9:29 I nomi degli arrestati
Sono state tutte eseguite le ordinanze di custodia cautelare e di obbligo di dimora emesse nell'ambito dell'operazione "Vicolo stretto" sull'attività di spaccio di droga che sarebbe stata svolta a Villaggio Palumbo, in Sila. Le persone arrestate, oltre a Vincenzo Manfreda, sono Vincenzo Mantia, di 50 anni; Pietro Brizzi (45); Vincenzo Ruberto (26); Giuseppe Ruberto (25); Francesco Buonvicino (30), Sergio Mirabelli (39); Domenico Manfreda (40) e Elio Gerardo Ceraudo (43). L'obbligo di dimora o di presentazione alla polizia giudiziaria è stato disposto nei confronti di Massimo Lentini, di 26 anni; Vincenzo Castagnino (33); Davide Saporito (39); Salvatore Miletta (31); Santo Gigliotti (25); Carmine Ferrazzo (22); Felice Porchia (27); Francesco Pasquale (21) e Annunziato Porchia (21). L'accusa nei confronti delle persone coivolte nell'operazione é di traffico e spaccio in concorso di sostanze stupefacenti, marijuana e Cocaina, reati commessi dall'ottobre del 2009 al febbraio del 2010. L'indagine ha preso le mosse da una costola dell'operazione "Mala Erba" che nel marzo scorso ha portato all'arresto di 21 soggetti coinvolti in una rete di spaccio di sostanze stupefacenti nel comune di Cotronei: proprio da una conversazione captata dagli investigatori su uno dei soggetti coinvolti nell'operazione, che si lamentava del calo di 'affari' nella zona per colpa dell'arrivo, a Villaggio Palumbo, di un nuovo spacciatore, è partita la nuova indagine. Dall'analisi delle conversazioni e grazie a numerosi servizi di pedinamento, si è così risaliti al gruppo criminale che gestiva l'attività di spaccio che aveva la propria zona principale di spaccio tra i vicoli del centro storico di Mesoraca ed a Villaggio Palumbo ed era retta da Vincenzo Manfreda cugino di Vincenzo Manfreda Vincenzo, di 46 anni, già coinvolto nella precedente operazione, e da Vincenzo Ruberto. Il nome particolare dell'operazione trae origine dalla zona di spaccio preferita per eludere i controlli delle forze dell'ordine: gli angusti e stretti vicoli di Mesoraca che erano ritenuti un dedalo di protezione da occhi indiscreti per gli illeciti traffici.