Castrovillari, Lo Polito chiede la presenza di tutti i sindaci del circondario

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Fortemente in difesa del futuro di questa Terra. “E’ importante la presenza di tutti i Sindaci e le consiliature dei 39 Comuni, che sostanziano la Circoscrizione giudiziaria del Tribunale di Castrovillari, ma anche di cittadini e commercianti, ed ancora delle organizzazioni sindacali , di categorie e delle associazioni per far sentire forte la protesta di questo territorio contro qualsiasi scippo ed in particolare quello ventilato che interesserebbe il Tribunale di castrovillari , con tutto ciò che ne scaturirebbe per questa realtà, le popolazioni e la stessa legalità.”

E’ l’invito forte e pressante che il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, responsabile dell’Unità di Crisi a tutela del Tribunale, affida in queste ore alla stampa in una “dichiarazione – appello” per coinvolgere tutti i soggetti del comprensorio alla manifestazione popolare che è stata indetta, dagli Ordini degli Avvocati e dei dottori Commercialisti, dall’Amministrazione Comunale, dai Dipendenti degli uffici Giudiziari del Tribunale di Castrovillari e dal Comitato di Agitazione in Difesa del Tribunale, per martedì 17 luglio, dalle ore 18 , in piazza Municipio, dinanzi allo storico Palazzo di Città,nel corso della quale tutti gli esercizi commerciali abbasseranno le saracinesche, in segno di vibrata protesta contro la paventata soppressione del Tribunale di Castrovillari.

Fondamentale per questa battaglia di civiltà e di crescita, che si sta svolgendo da più giorni ad ogni livello e su più Tavoli - aggiunge Lo Polito-, la partecipazione per sottolineare, ed ancora una volta chiarire e far conoscere, cosa è stato deciso dal Governo e cosa procurerebbe un fatto del genere nella malaugurata ipotesi diventasse realtà e, quindi, legge. Ecco l’importanza della manifestazione che si affianca alle altre nella consapevolezza anche che una “cancellazione del genere” sgombrerebbe ulteriormente la strada alla criminalità organizzata in una zona ad alto tasso di mafiosità e, per questo, bisognosa di una forte presenza dello Stato. Una battaglia , dunque, a tutela della giustizia e della legalità, diritti sanciti dalla Costituzione, che hanno bisogno, però, della completa e partecipata condivisione di tutti, proprio perché patrimonio culturale di tutti. Per questo auspico una presenza numerosa di tutte le rappresentanze. E’ ancora una volta l’ora di lanciare con forza e dignità – conclude Lo Polito - un netto segnale di ribellione da questa postazione contro l'ennesimo tentativo di scippo e sopruso ai danni della nostra comunità che non sopporta questa penalizzazione.”

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