Castrovillari. La consigliera De Gaio sulla soppressione tribunale
"La soppressione del Tribunale di Castrovillari deve essere scongiurata -scrive in una nota la consigliera Anna De Gaio- mettendo in campo ogni iniziativa possibile al fine di sensibilizzare gli organi competenti affinché individuino, anche nel nostro caso, quei requisiti che ne rendono impossibile ed illogica la chiusura. L’autosospensione dal PDL non è un gesto fatto in polemica con la deputazione, ma un mezzo per focalizzare ancor meglio l’attenzione dell’intero partito, su una problematica che rischia di minare alla radice un’istituzione fondamentale per la vita civile del nostro territorio.
I momenti come quello attuale necessitano anche di gesti forti e simbolici, che esprimendo un forte disaggio, facciano prendere ancor di più coscienza sulla necessità di interventi forti che tutelino il territorio. Penso che tutti i parlamentari calabresi, nonché i consiglieri regionali, di ogni schieramento politico, abbiano a cuore le sorti del nostro Tribunale e che si stiano impegnando per salvarne le sorti. Mettere in campo voci più o meno chiare, più o meno velate, sulla tutela di alcuni parlamentari o di alcuni partiti a favore soltanto di alcuni Tribunali non aiuta innanzi tutto la causa del nostro e mette in campo un frazionismo politico ed un campanilismo di cui sarebbe meglio spogliarsi. Non si può pensare di fare politica di parte ed addossare colpe, quando sarebbe più opportuno preservare come un valore l’unità di tutte le forze politiche e sociali. Con il giusto spirito di unità è importante andare a manifestare a Roma , per come già proponevo in consiglio comunale, portando la ferma intenzione del popolo di Castrovillari e dell’intero comprensorio di mantenere in vita il suo Tribunale.
La politica deve concentrarsi nel far comprendere che non si chiede un “favore”, una “grazia” o una “concessione”, ma il Tribunale di Castrovillari deve continuare a vivere perché, secondo i criteri della valorizzazione della specificità sociale e territoriale sarebbe impensabile che non possa esplicare ancora la sua attività".