Carceri: detenuto evade da Palmi calandosi con lenzuolo da muro
Un detenuto, Angelo D'Agostino, 30 anni, di Rosarno, è evaso oggi dal carcere di Palmi. Lo rendono noto Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale dello stesso sindacato di polizia penitenziaria. L'uomo, secondo quanto si è appreso, avrebbe utilizzato delle lenzuola per calarsi dal muro di cinta ed avrebbe dovuto scontare ancora sei anni di pena. "Si tratta sicuramente - denuncia il Sappe - di un fatto molto grave, ma è anche vero che la situazione in Calabria è ormai drammatica, a causa della carenza di personale e del sovraffollamento. Proprio nei giorni scorsi abbiamo denunciato alla stampa che sono saltati dieci processi tra Palmi e Reggio Calabria, per la mancanza di personale. E' necessario che il Dipartimento - continua la nota - invii al più presto in Calabria un congruo numero di agenti, per gestire i processi e per rinforzare gli istituti, dove sono ristretti circa mille detenuti appartenenti alla criminalità organizzata, degli oltre tremila complessivamente detenuti nelle strutture calabresi". Sabato 28 luglio, con inizio alle ore 10.30, nel carcere di Rossano, il sappe terrà una conferenza stampa per illustrare la grave situazione delle carceri, con particolare riferimento a quelle calabresi. D'Agostino era stato arrestato a Lecco per detenzione di stupefacenti e spaccio ed era stato conseguentemente condannato. Avrebbe finito di scontare la pena detentiva nel 2017. Le forze dell'ordine sono ora alla ricerca del fuggitivo.