Ha aperto i battenti il Magna Graecia film festival
Ha aperto i battenti ieri sera la nona edizione del Magna Grascia Film Festival, la kermesse cinematografica dedicata alle opere prime e diretta da Gianvito Casadonte. Una gremita piazza di Montepaone, che ha scoperto un nuovo volto grazie alle imponenti scenografie e all’accogliente logistica concepita per ospitare più di mille spettatori, ha fatto da cornice alle proiezioni delle prime due pellicole in concorso.
Ha aperto la serata "L’Amore fa male", esordio alla regia di Mirca Viola, approdata al cinema dopo essere stata incoronata Miss Italia nel 1987 a soli diciannove anni. L’ex reginetta ha realizzato dopo quattro anni di lavorazione un film sull’amore con un ricco cast composto, tra gli altri, da Stefania Rocca, Stefano Dionisi, Diane Fleri e Nicole Grimaudo. Ospiti della prima serata del Festival sono stati i due volti maschili del film Claudio Bigagli e Paolo Briguglia.
La seconda proiezione in programma è stata quella de “Gli Sfiorati", lungometraggio di Matteo Rovere tratto dal romanzo di Sandro Veronesi e prodotto da Domenico Procacci. Il lavoro cerca di portare all’attenzione del pubblico dei più giovani il cinema d’autore e racconta con coraggio la storia difficile di Méte, giovane ed esperto grafologo, innamorato del carattere di ogni essere umano nascosto dietro la scrittura, e Blinda, adolescente inafferrabile, in bilico tra consapevolezza e scoperta di sé. I due non si sono praticamente mai visti, ma saranno costretti a passare sotto lo stesso tetto la settimana che precede il matrimonio dei propri genitori. Sarà l’occasione unica di incontrarsi o di perdersi definitivamente sullo sfondo di una Roma caotica e inattesa. Insieme al regista, hanno portato i propri saluti all’affezionato pubblico del Festival i due giovani interpreti Miriam Giovanelli e Andrea Bosca a cui si affiancano anche altri volti noti come Michele Riondino, Asia Argento e Claudio Santamaria, quest’ultimo altro ospite atteso a Montepaone nelle prossime serate.
Il Magna Graecia Film Festival ha avuto, tra gli altri testimonial d’eccezione, anche Ludovico Di Meo, vicedirettore di Rai Uno, che ha confermato il grande interesse che la kermesse è riuscita a creare negli anni attorno a se: «Abbiamo deciso di seguire per il terzo anno consecutivo il festival di Casadonte – ha detto – perché rappresenta un palcoscenico privilegiato per i giovani autori. Anche durante l’estate la Rai non si spegne, anzi il cinema e la fiction continueranno a ricoprire un ruolo di primo ordine nella nostra programmazione».