Natalitia 2012, qualità a costi abbattuti
Natalitia 2012, con 15 mila euro, l’80% dei quali destinati all’acquisto di beni durevoli per l’ente ed il restante 20% per il calendario delle iniziative, l’Amministrazione riesce in quella che fino a poche settimane fa pareva una missione impossibile. Grazie, infatti, agli sforzi ed alle sinergie nuovamente messe in rete dallo staff dell’assessorato al turismo, in un momento nazionale di razionalizzazione della spesa pubblica, si ottengono due risultati straordinari: da una parte, non si rinuncia all’attesa proposta natalizia, che anzi viene migliorata, soprattutto in termini di riqualificazione e fruizione del patrimonio architettonico del centro storico; dall’altra, si inverte rispetto a prassi consolidate, procurando notevoli risparmi economici al Comune che diventa proprietario e gestore di strutture e materiale necessario agli allestimenti. È quanto spiega, con soddisfazione, l’assessore al turismo Guglielmo Caputo, per il quale, anche nella costruzione della proposta socio-culturale ed artistica natalizia si prosegue su un percorso virtuoso e di metodo, che rappresenta una vera e propria inversione ad U rispetto al passato.
A partire – scandisce – dall’obbligato abbattimento dei costi per il Comune. Parlano i numeri ed i dati messi a confronto. Le sole tre programmazioni natalizie degli anni 2008, 2009 e 2010, prima dell’insediamento dell’Esecutivo Antoniotti, sono costate in totale circa 210 mila euro, per una media di 70.000 euro ad edizione. Le sole luminarie sono costate alle casse comunali 25 mila euro all’anno, per un totale di 75.000 euro dal 2008 a 2010! Cifre oggi indisponibili e dunque non affrontabili in nessun modo. – Nel 2011, la Giunta Antoniotti ha operato un primo drastico taglio ai costi per la programmazione natalizia, dimezzando la spesa pubblica dalle 76.600 del Natale 2010 a 35.500, con una riduzione per le stesse luminarie. – Se questi sono i dati – aggiunge Caputo – allora vuole dire che, con l’edizione 2012, stiamo facendo delle vere e proprie magie. In epoca di spending review e di sempre maggiore riduzione di liquidità, stiamo comunque per presentare un programma importante e di qualità, completo e comprensivo delle spese di promozione, con appena 15 mila euro di fondi comunali, cioè più della metà in meno di quanto speso nel 2011 (20.500 euro in meno) ed oltre 61.000 euro in meno dell’edizione 2010 di Natalitia. Ma la vera “magia” – continua l’assessore – è, da una parte, il lavoro di squadra, valore aggiunto dell’attività permanente dell’assessorato; dall’altra, la capacità di individuare strade alternative ed anche responsabilizzanti in termini di riduzione dei costi e di valorizzazione di quanto già disponibile. Purtroppo, in assenza di liquidità, non è materialmente possibile affrontare, come accaduto fino ad oggi, spese di 25.000 euro annue per le sole luminarie!
E’ in questa ottica – prosegue – che abbiamo deciso di investire l’80% di quella cifra minimale rispetto alle spese del passato per acquisire al patrimonio comunale circa 400 pastori realizzati a mano da artisti locali ed una capanna. La possibilità di loro riutilizzo, negli anni a venire, significherà un ulteriore risparmio per l’ente. Certo – aggiunge il Vicesindaco – ci ha stupito non poco l’aver constatato che, dopo circa aver speso oltre 210 mila euro in passato, e dopo diverse edizioni de “Le vie dei presepi”, nei magazzini comunali non era disponibile uno, dicasi un pastore utilizzabile. Oggi, grazie a scelte lungimiranti ed efficienti, con appena un quinto della somma spesa nel solo 2010 il Comune si dota di strumenti e strutture che non dovrà più riacquistare in futuro. In questa cornice di recupero, razionalizzazione ed investimento sul patrimonio esistente – conclude Caputo – abbiamo avviato un’importante azione di riqualificazione di Palazzo S. Bernardino che rappresenterà il cuore di tutta la programmazione.