Catanzaro: “Dai un valore al tuo peso naturale”

Catanzaro Attualità

Tanta l’emozione che ha caratterizzato la giornata nazionale dei disturbi alimentari della Ra.Gi. “Dai un valore al tuo peso naturale”. L’evento, inserito del progetto più ampio “Il mio corpo è sacro”, è stato curato dalla Ra.Gi. Onlus con la collaborazione dell’associazione “Donne in cammino” e dell’Itas “B. Chimirri”, l’istituto guidato da Teresa Rizzo, che ha ospitato la manifestazione. Tanti gli interventi che si sono susseguiti, supportati da video che enfatizzavano e marcavano il senso stesso della manifestazione, rendendo il tutto più incisivo, efficace e diretto. Ottima la reazione e lo spirito di partecipazione dei ragazzi, che hanno risposto mostrando emozione e condivisione verso i contenuti trasmessi loro dai relatori.

È stata Elena Sodano, presidente della Ra.Gi., a moderare l’incontro, spiegando anche le ragioni che hanno portato alla nascita di una manifestazione che si è svolta in contemporanea in altre 20 città italiane, che tutte insieme hanno voluto porre l’accento su una data dal significato doloroso, ma anche segnato da una grande consapevolezza. Il 15 marzo è il giorno in cui la 17enne Giulia Tavilla ha perso la vita per una arresto cardiaco provocato dai dca. Da allora suo padre Stefano sta lottando per sensibilizzare la gente al dialogo: occorre uscire allo scoperto, occorre parlare dei disturbi alimentari e soprattutto non sottovalutare questa patologia. Una malattia che in Italia non può essere curata adeguatamente a causa della scarsità di strutture, ma che sta divenendo un vero allarme sociale. I dati parlano chiaro:

- 9 donne su 10 vorrebbero cambiare almeno una cosa di sé e spesso è il peso;

- almeno il 21% delle donne soffre di un disturbo alimentare.

- Il 13% dei bambini tra i 6 e gli 11 anni comincia a soffrire di disturbi dell’alimentazione ;

- il 12% di loro comincia a preoccuparsi del peso;

- il 34% dei ragazzi tra il 15 e i 17 anni soffre di disturbi alimentari.

Dati, quelli raccolti dalle 21 associazioni italiane coinvolte nel progetto, che invitano a riflettere sul rischio legato ai dca: patologie che, se sottovalutate, conducono alla morte. « Un rischio che cresce sempre più– afferma Elena Sodano - se pensiamo che questi disturbi nascono dalla fame d’amore che impera in una società dell’apparire, dove ciò che conta sono i modelli artefatti proposti dai media». Contro tali rischi si è voluto porre l’accento durante il convegno, si è voluta sottolineare l’importanza della propria identità, del proprio modo di essere e di stare al mondo, una libertà di cui i ragazzi rischiano di essere privati, a causa della continua pressione mediatica, che detta loro regole precise ed essenziali per essere accettati dalla società

È proprio questo sentimento d’inadeguatezza, che unito alla solitudine, può condurre nel vortice dei dca. «Un tunnel dal quale si può uscire – afferma la Sodano – oggi noi siamo qui proprio per portare avanti la nostra lotta e per festeggiare la bellezza in tutte le sue forme. Fate molta attenzione, ragazzi, alle diete ‘fai da te’, che spesso sono l’inizio del tunnel dei dca, fate attenzione alla mercificazione del corpo, anima del business e strumento di pressione psicologica perpetrata attraverso la tv, i giornali, i cartelloni pubblicitari ed il web. Oggi noi vi invitiamo a partire da voi stessi, dalla vostra identità, dall’ascolto dei vostri bisogni. Occorre reagire, ma soprattutto occorre avere il coraggio di esprimere il proprio disagio» ha concluso la presidente della Ra.Gi. Onlus. «L’importanza dell’istituzione scolastica come luogo dove il disagio dei ragazzi può essere intercettato anche attraverso percorsi ed iniziative specifiche», è stata sottolineata dalla dirigente Rizzo nel suo intervento.

Tanta l’emozione ed il trasporto nel toccare con mano il grande disagio di chi soffre di dca, nell’ascoltare le parole di Crina, la ragazza che sta svolgendo uno specifico percorso di terapia con la dott.ssa Sodano ed ha trovato il coraggio di portare la sua testimonianza ai ragazzi dell’Itas. Angoscia, tristezza, disagio, ma anche determinazione e voglia di vivere e di essere felice; queste le parole chiavi dell’intervento di Crina. Poi i consigli sulla corretta alimentazione, che sono giunti dalla nutrizionista della Ra.Gi., Assunta Ranieri. E poi altri interventi non meno degni di nota, come quello del dott. Franco Montuoro dell’Asp, quello di don Dino Piraino, direttore della Caritas e quello della campionessa nazionale di hip-hop ed insegnante di danza, Valentina Notaro.

La giornata si è conclusa con la relazione della psicologa Donatella Ponterio, presidente dell’associazione “Donne in cammino”, sull’importanza di conoscere se stessi e di ascoltare i propri bisogni. Al convegno erano presenti anche la dott.ssa Loredana Calascibetta dell’assessorato comunale alle Politiche Sociali e l’assessore al ramo, Caterina Salerno.