Giro D’Italia: grande festa in rosa a Cosenza
Piazza dei Bruzi. È qui la festa. Quella a forti tinte rosa della 96ma edizione del Giro d'Italia, la classicissima corsa di primavera di ciclismo approdata a Cosenza per la partenza della quinta tappa, la Cosenza-Matera di 203 chilometri, dopo il traguardo di ieri in Calabria, tagliato a Serra San Bruno. 206 i corridori che sono transitati questa mattina, poco dopo le 11, sul palco allestito in Piazza dei Bruzi, davanti al Municipio, per il rituale della firma sul foglio che accerta le presenze alla partenza della tappa. 23 in tutto le squadre in gara. Magnifico il colpo d'occhio offerto dai cosentini e dagli appassionati delle due ruote che sin dalle prime ore del mattino si sono assiepati ai bordi della strada, in attesa di applaudire i loro beniamini e di veder passare la maglia rosa in carica Luca Paolini, il vincitore della tappa di ieri a Serra San Bruno Enrico Battaglin e gli altri corridori della carovana rosa.
Prima del rituale del foglio firma, sul palco allestito in Piazza dei Bruzi sono saliti il Direttore generale di RCS Sport e del Giro d'Italia Michele Acquarone, e il Sindaco Mario Occhiuto per il passaggio simbolico della bandierina dello start. Al breve saluto di Acquarone ha fatto seguito quello del primo cittadino di Cosenza che ha espresso tutta la sua soddisfazione per il ritorno del Giro d'Italia a Cosenza, dopo 24 anni. "Ci siamo impegnati molto per averlo - ha detto Occhiuto - e abbiamo cercato di strutturarlo in modo tale da mostrare a tutti le nostre bellezze artistiche e paesaggistiche. Cosenza si è tinta di rosa ed ha recepito molto bene l'arrivo della carovana del giro. Ora, però, dobbiamo continuare questa tradizione".
Un auspicio che il Sindaco Occhiuto ha sottolineato dando l'arrivederci al prossimo anno. I preliminari della partenza sono proseguiti con l'arrivo sul palco del trofeo del Giro (una serie di eliche concentriche con incisi i nomi dei vincitori delle ultime edizioni), scortato da una delle miss della corsa. Nel Club "Gazzetta dello Sport", dove si erano nel frattempo sistemati il Sindaco Occhiuto, accompagnato dagli Assessori al turismo Luciano Vigna, allo sport Carmine Vizza e alla comunicazione Rosaria Succurro e il Presidente del Consiglio Comunale Luca Morrone, ha fatto la sua comparsa una grossa torta rosa con la scritta "Benvenuti a Cosenza". Il vincitore della tappa di Serra San Bruno Enrico Battaglin, il "ciclista ragazzino" indicato da più parti come una delle rivelazioni del giro, è stato poi premiato sul palco di Piazza dei Bruzi dal Presidente del Consiglio comunale Luca Morrone che gli ha consegnato una creazione d'argento raffigurante Bernardino Telesio.
La fase che ha preceduto la partenza verso il centro storico di Cosenza ha visto sfilare sul palco anche il commissario tecnico della nazionale di ciclismo Paolo Bettini, due volte campione del mondo, impegnato a selezionare gli azzurri in vista del prossimo circuito mondiale che si disputerà proprio in Italia a Firenze. A questo proposito Bettini ha detto che il ciclismo italiano ha molte frecce al suo arco. "Bisogna solo lasciar crescere i giovani talenti che abbiamo e sfruttare al meglio quelli che non sono più tanto giovani, ma possono ancora dire la loro". E mentre il villaggio rosa si animava di qualche storica presenza, come Vittorio Adorni, vincitore del Giro ai tempi della rivalità tra Merckx e Gimondi, e campione del mondo nel 1968, o Luigi Sgarbozza che, dopo aver azzeccato il pronostico di ieri ha provato a fare qualche nome anche dei probabili vincitori della tappa Cosenza-Matera, "una tappa per velocisti - ha detto - o per finisseurs".
Applausi e cori di incoraggiamento hanno scandito il rito del foglio firma, quando tutti i 206 corridori hanno sfilato sul palco. Tra i più acclamati, il campione del mondo del 2011 Mark Cavendish, il siciliano Vincenzo Nibali, vincitore della Vuelta spagnola nel 2010 e indicato tra gli outsiders del giro di quest'anno. Un vero e proprio tripudio ha accolto la maglia rosa Luca Paolini, deciso a difenderla sia fino a Matera, sia nei prossimi giorni. C'è il primo cinese della storia del giro, Ji Cheng, e ci sono anche i magnifici 9 della squadra francese della "AGR 2 La Mondiale" che posa al completo per i fotografi. Con loro, le giovani promesse Salvatore Puccio, Oscar Gatto e Danilo Di Luca, che ha ieri ha sfiorato la vittoria a Serra San Bruno e che oggi è stato l'ultimo a lasciare Piazza dei Bruzi in sella alla sua bici, mentre la vecchia gloria cosentina Pino Faraca, si aggirava, carico di ricordi, tra i corridori in procinto di partire.
Erano quasi le 12 e 10 quando la carovana rosa ha iniziato il circuito cittadino che, attraverso via Sertorio Quattromani, l'ha portata prima nel centro storico e poi lungo il MAB su Corso Mazzini, prima di arrivare in Viale Marconi, all'altezza della sede regionale della RAI, per la partenza vera e propria, destinazione Matera. 24 anni dopo l'ultima vittoria del 1989 dello svizzero Rolf Jarmann, il Giro d'Italia è tornato a Cosenza. È stata una grande festa. Il colore rosa si addice alla città dei Bruzi. (AGI)