Guccione (Pd): Scopelliti promette e non mantiene
«Il presidente della giunta regionale, come purtroppo spesso accade, prende impegni che poi, per un verso o per un altro, non hanno seguito. L'ultima in ordine di tempo riguarda la vertenza dei 41 lavoratori interinali dell'Asp di Cosenza che hanno cessato il proprio rapporto di lavoro il 31/12/2012». Così in una nota il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione.
«Dopo una serie di incontri - prosegue Guccione - di manifestazioni di protesta si approda a un incontro sindacale il 9 gennaio di quest'anno presso l'assessorato Tutela della salute e politiche sanitarie alla presenza del presidente Scopelliti, del direttore generale Gianfranco Scarpelli e dei dirigenti sindacali della Cgil Mimma Iannelo e Silvano Lanciano. Si legge nel verbale che dopo una disamina delle questioni si realizza un accordo che prevede che l'Asp di Cosenza, al fine di risolvere la vertenza, si impegna a indire un'apposita gara ad evidenza pubblica europea per i servizi sanitari attualmente svolti dai lavoratori dell'Asp di Cosenza e negli ospedali di San Giovanni in Fiore e Castrovillari con la clausola di salvaguardia sociale in virtù dei quali sarà garantita l'occupazione dei 41 lavoratori. A tutt'oggi - prosegue ancora Guccione - risulta totalmente disatteso l'accordo sindacale del 9 gennaio sia dal presidente della giunta regionale Scopelliti che dal direttore generale dell'Asp di Cosenza essendo trascorsi ormai oltre tre mesi senza che venisse messo in atto nessun tipo di consequenziale atto amministrativo. A pensar male, giusto per citare un celebre aforisma, ci si azzecca sempre e il pensiero nemmeno tanto nascosto delle elezioni politiche potrebbe aver giocato un ruolo decisivo in questa vicenda. Promettere a gennaio, in piena campagna elettorale, è altra cosa e politicamente ben più remunerativa che, ovviamente, deludere a urne abbondantemente chiuse. Oggi il triste dato è che quei lavoratori sono a casa e i servizi territoriali sanitari che garantivano non sono più erogati con danno evidente per i cittadini. Ma la cosa più grave - conclude Guccione - è che un accordo sindacale con i massimi vertici della giunta regionale e con il presidente Scopelliti si è rivelato carta straccia, almeno fino ad oggi. Ne va della credibilità delle istituzioni che si impegnano e poi non mantengono. In una situazione di grave crisi economica della nostra regione e di un disastro del sistema sanitario regionale le parole dovrebbero pesare come pietre e invece Scopelliti le usa, le parole e gli accordi, con evidente disinvoltura. Ma si fa sempre in tempo a rimediare. Se c'è, presidente, batta un colpo».