Comune Vibo, obiettivo: evitare il dissesto finanziario
L’obiettivo principale per gli amministratori di Palazzo Luigi Razza è uno solo. Evitare il dissesto finanziario. E grazie alla sospensiva concessa dal Tar relativamente alla diffida del Prefetto di Vibo Valentia attraverso la quale veniva intimato al consiglio comunale di procedere alla dichiarazione di dissesto finanziario, qualcosa è ancora possibile farla per evitare l’irreparabile.
A spiegare quali saranno i passi che affronterà l’amministrazione D’Agostino, da qui al 20 Giugno, giorno in cui il Tar si pronuncerà in merito, sono stati proprio il sindaco e l’avvocato del foro di Catanzaro Giuseppe Pitaro. Per evitare quindi il dissesto è necessario approvare un nuovo piano riequilibrio, cosa che adesso sembra più fattibile grazie ad una ritrovata intesa tra il sindaco e il Pdl. Secondo il sindaco D’Agostino “bisogna fare il possibile per evitare il dissesto finanziario. Oggi ci sono le condizioni per uscire da questa situazione e redigere un nuovo piano, provando a ripianare il debito in dieci anni”.
A favore del Comun, dovrebbero giocare quindi, due elementi importantissimi: l’accesso al mutuo attraverso il quale è stato possibile ottenere 10 milioni di euro per il pagamento di debiti certi ed esigibili certificati entro il 31 dicembre 2012 e il tentativo di accedere ali fondi previsti dal decreto Monti. “Tutto ciò – ha precisato l’avv. Pitaro – mette l’amministrazione nella condizione di poter agrie in maniera diversa, predisponendo un piano di riequilibrio sulla base di un nuovo assetto finanziario”.