Corruzione: condanna ridotta in appello a magistrato Pasquin
La Corte d'Appello di Salerno ha condannato a 2 anni ed 8 mesi per alcuni casi di corruzione in atti giudiziari l'ex presidente della sezione civile del Tribunale di Vibo Valentia, Patrizia Pasquin che in primo grado era stata condannata a 14 anni e sei mesi di reclusione. Quattro capi d'imputazione a carico della Pasquin sono stati dichiarati prescritti, mentre l'ex magistrato incassa l'assoluzione da altri 17 capi d'accusa. Assolta Settimia Castagna, presunta socia in affari della Pasquin condannata in primo grado a 9 anni e 4 mesi. Assolti poi Vincenzo Galizia, dirigente Ufficio tecnico Comune di Parghelia (Vv), e il funzionario della Regione Calabria, Michelangelo Aiello, di Palermiti (Cz), condannati in primo grado a 2 anni. Assolti anche Guglielmo Grillo, di Stilo (Rc), funzionario della Regione Calabria (in primo grado a 2 anni e 8 mesi), l'architetto Maria Francesca Tulino (3 anni in primo grado), il costruttore vibonese Alberto Sganga (3 anni in primo grado), Giulio Sganga (3 anni e 4 mesi in primo grado). Prescritti per i due Sganga, la Pasquin e la Castagna le contestazioni di falso in relazione ad un permesso a costruire il villaggio turistico "Il Melograno" di Parghelia, di cui e' stata revocata la confisca. Altre prescrizioni incassa poi Settimia Castagna per altri capi d'imputazione. L'operazione "Dinasty 2 - Do ut Des" era scattata nel novembre del 2006 ad opera della Dda di Salerno e della Squadra Mobile di Vibo Valentia. (Agi)