Unical: conclusa prima edizione di Cinema in Campus
Si è conclusa giovedì scorso la prima edizione di Cinema in Campus – Le notti di Fata Morgana. La serata finale è stata anticipata da una conferenza stampa – svoltasi mercoledì 17 alle 12:30 presso il foyer del Teatro Auditorium Unical – durante la quale sono intervenuti Roberto De Gaetano (Ordinario di Filmologia e ideatore di Cinema in Campus), Alessandro Canadè (docente di cinema e curatore della rassegna "Maschere italiane"), Fabio Vincenzi (responsabile dell'allestimento e della logistica dell'arena) e Loredana Ciliberto (presidente di "Fata Morgana”) per tirare le somme di questo lungo e fortunato evento che ha preso il via lo scorso 1 luglio ed ha registrato un numero elevato di spettatori.
“Il programma di questa manifestazione è stato ideato pensando ad un pubblico variegato, a target differenti” – ha spiegato De Gaetano. “Durante i vari appuntamenti la piazza si è riempita anche di famiglie. L’ampia, e variegata, proposta culturale del programma ha cercato di rispondere a diverse esigenze: cinema d’autore, cinema popolare e interdisciplinarietà. Nella rassegna cinematografica “Maschere italiane” si è cercato innanzitutto di dare una continuità al discorso sulla commedia italiana iniziato negli anni scorsi. “Si pensi” – suggerisce Canadè – “alla lunga maratona di «Campus Cinema 100», durante la quale abbiamo raccontato il cinema e l’Italia attraverso la proiezione, anche allora gratuita di 100 film. Anche la presenza di Neri Parenti e di Lillo (di Lillo&Greg)” – ospiti domenica 7 luglio – “si inserisce nella ricerca di coinvolgimento del territorio urbano”.
La risposta del pubblico, in questa occasione, è stata pronta. Un successo dovuto anche alla qualità delle strutture presenti che, come augura lo stesso Vincenzi, “ambiscono a far diventare il Campus di Arcavacata il centro di produzione culturale del Centro-Sud”. A chiudere l’incontro è l’intervento di Loredana Ciliberto che, insieme a Davide Ioele (membro dell’ass. cult. “Fata Morgana” e studente Unical), ha curato le altre due rassegne in programma: “François Truffaut – L’uomo che amava le donne” – dedicata allo sguardo del regista francese sul mondo femminile - e “Rock in Rende”, un viaggio fra i concerti dei gruppi musicali che hanno fatto la storia del rock.
“Con la presenza in programma di numerose proiezioni di video introvabili, sia perché non più in commercio sia perché non ancora nelle sale – “siamo riusciti ad attrarre pubblico anche da fuori provincia”. Nell’ultimo appuntamento, interamente dedicato ai talenti locali, l’incontro con Antonio La Riccia ha anticipato la visione di “In via Savona 57” (di Gregory Fusaro e Massimiliano Vergani) per il quale ha composto la colonna sonora. Al termine del film sono stati annunciati i due vincitori del dj contest: Antonio Guido, che ha raggiunto il maggior numero di voti dalla giuria popolare, e Michelangelo Mercuri, premiato dalla direzione artistico-organizzativa della rassegna per la playlist giudicata qualitativamente più appropriata e maggiormente attinente all'idea riportata nel bando di concorso.
Ai due dj va un buono acquisto da spendere in DVD, libri e CD e con la messa in onda sulle frequenze di DotRadio (www.dotradio.eu) della loro playlist. Dopo questo momento, gli spettatori presenti hanno avuto la possibilità di vedere due anteprime esclusive: la miniserie completa “Feng du Tales”, firmata dal giovane regista Andrea Belcastro e la prima visione mondiale di “Byron Jones”, primo lungometraggio del regista americano, di origini indiane, Ashish Pant, il cui sound designer è Luigi Porto, compositore cosentino che vive e lavora a New York. Dopo la proiezione dei 9 episodi di “Feng du Tales” si è discusso dei contenuti, e delle originali modalità di realizzazione della serie con lo stesso Andrea Belcastro e con alcuni dei componenti del cast, sia tecnico che artistico: Fabio Rao, Mauro Nigro, Egidio Amendola, Graziano Misuraca e Ernesto Orrico.
“Cinema in Campus” ha prima di tutto favorito la possibilità di far convergere in un unico luogo idee, progetti, persone. L’augurio degli ideatori e degli organizzatori è quello di rendere, anche con le edizioni a venire, la piazza universitaria un’agorà, un centro pulsante e vitale non solo per l’Ateneo ma anche per l’intero territorio che lo ospita.
Il lungo evento è stato organizzato dal Centro Arti Musica e Spettacolo, in collaborazione con diverse strutture Unical (il Dipartimento di Studi Umanistici, il corso di laurea in DAMS e la Biblioteca Area Umanistica) e con l’associazione culturale “Fata Morgana”.