Truffe: medico di base presenta dimissioni all’Asp di Vibo
Il dottore Francesco D'Agostino, 62 anni, di Joppolo, nel Vibonese, finito mercoledì agli arresti domiciliari nell'inchiesta "Pharma bluff" contro una presunta associazione a delinquere dedita a truffe e falsi ai danni del Servizio sanitario, ha presentato stamane all'Asp di Vibo Valentia le proprie dimissioni irrevocabili da medico di base.
Il dottore, nel corso dell'interrogatorio di garanzia, ha dichiarato al giudice di non aver mai saputo delle "operazioni" del sindaco-farmacista, Giuseppe Dato (anche lui ai "domiciliari"), in relazione al rimborso "gonfiato" dei farmaci prescritti dallo studio medico "D'Agostino" dopo la presentazione di liste di pazienti da parte della farmacia "Dato". Intanto, l'Ordine dei farmacisti vibonesi ha reso noto di aver temporaneamente sospeso Giuseppe Dato e Carmen Ferraro (altra farmacista ai "domiciliari").
Sul fronte politico, invece, la maggioranza consiliare del Comune di Joppolo ha deciso di non dimettersi ed a guidare l'ente, stante i "domiciliari" del sindaco Dato, è stato chiamato il vicesindaco Guido Ventrice.
Il "caso Joppolo" viene tuttavia seguito anche dalla Prefettura di Vibo poiché, oltre al sindaco ai "domiciliari", Giuseppa Scinica (segretaria dello studio D'Agostino e pure lei ai "domiciliari") è la consorte di un consigliere comunale di minoranza, mentre altro consigliere di minoranza figura fra gli avvocati difensori della stessa Scinica. (AGI)