Truffe: Ordine Vibo Valentia sospende medico arrestato
L'Ordine provinciale dei medici di Vibo Valentia, presieduto da Antonino Maglia, riunitisi per le determinazioni da assumere a seguito dell'inchiesta "Pharma bluff" contro una presunta associazione a delinquere dedita a truffe e falsi ai danni del Servizio sanitario nazionale, ha deciso stamane di sospendere dal proprio Ordine il dottore Francesco D'Agostino, 62 anni, di Joppolo, nel Vibonese, finito agli arresti domiciliari nell'ambito dell'operazione. D'Agostino sabato scorso aveva autonomamente presentato all'Asp di Vibo le proprie dimissioni da medico di base. Oggi, invece, arriva anche la sua sospensione dall'Ordine, in analogia a quanto già deciso nei giorni scorsi dall'Ordine provinciale dei farmacisti che ha sospeso Giuseppe Dato e Carmen Ferraro, i due farmacisti finiti ai "domiciliari". Secondo l'accusa, Giuseppa Scinica, dipendente dello studio medico D'Agostino, ed anche lei ai "domiciliari", avrebbe predisposto le ricette dei farmaci "di cui gli ignari beneficiari non avrebbero mai fruito poiché non affetti da quelle patologie", mentre Francesco D'Agostino avrebbe "falsamente attestato il diritto degli assistiti all'assistenza farmacologica indicata nella ricetta". Giuseppe Dato, farmacista e sindaco di Joppolo, avrebbe infine inoltrato le prescrizioni all'Asp per farsi corrispondere "indebitamente i rimborsi per l'acquisto dei farmaci", disfacendosi poi dei medicinali. (AGI)