Rimborsi Asp gonfiati nel Vibonese, 4 avvisi conclusione indagini
Quattro avvisi di conclusione delle indagini preliminari sono stati emessi dal pm della Procura di Vibo Valentia, Gabriella Di Lauro, contro una presunta associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni del Servizio sanitario nazionale. Fra gli indagati c'è il sindaco di Joppolo (Vv), Giuseppe Dato, finito per tale vicenda agli arresti domiciliari il 22 gennaio dello scorso anno, poi sottoposto nel febbraio 2014 all'obbligo di dimora nella provincia di Napoli e di recente reintegrato nelle funzioni di sindaco dopo che il Tar Lazio ha annullato lo scioglimento per infiltrazioni mafiose degli organi elettivi del Comune di Joppolo.
Secondo l'accusa, Giuseppe Dato attraverso la sua farmacia sita nella frazione Caroniti di Joppolo avrebbe inoltrato all'Asp di Vibo rimborsi "gonfiati" dei farmaci per farsi corrispondere "indebitamente i rimborsi per l'acquisto" degli stessi, disfacendosi poi dei medicinali ritrovati dal Corpo forestale dello Stato gettati in un dirupo di una strada provinciale del Vibonese. Insieme a Dato, raggiunti da avviso conclusione indagini nell'ambito dell'operazione "Pharma bluff" sono pure il medico di base Francesco D'Agostino, la sua segretaria Giuseppa Scinica e la farmacista Carmen Ferraro. Oltre al reato associativo il pm contesta agli indagati i reati di falso e truffa. (AGI)