Fabbrikando l’avvenire in piazza per il processo Black Mountain
Il 13 Luglio a Crotone prenderà il via il procedimento giudiziario per far luce sulla triste vicenda delle Black Mountain, un episodio sul quale per più di dieci anni è stato tenuto un velo di silenzio e mistero. In questo processo l'Associazione "Fabbrikando l'Avvenire" - scrive in una nota la stessa associazione - vogliamo essere protagonisti, in quanto espressione di cittadini che hanno sete di verità e diretti interessati dei danni prodotti dalle scorie dei ferriti. 'Abbiamo dato mandato ad un pool di avvocati per costituirci parte civile in difesa dei nostri diritti violati,- continua l'associazione - ma il nostro impegno non deve essre una voce isolata. Tutta la città deve far sentire il proprio sostegno all'azione che la Procura della Repubblica sta operando nella ricerca dei responsabili di questo insensato danno ambientale. Qualcuno ci ha avvelenato e noi pretendiamo di conoscere come è potuto accadere questo danno. Invitiamo tutti i cittadini che si definiscono ancora liberi da ogni legame con il malaffare ad esprimere la propria sete di verità. Uniamo le nostre voci per dare vita ad un sit-in pacifico ma fermo e deciso sul bisogno di fare chiarezza. Lo Stato, nelle sue diverse articolazioni, può fare tanto per venire in aiuto del nostro territorio. Incontriamoci tutti per scrivere una pagina comune nel libro della nuova storia di Crotone. Basta poco a diffondere il seme positivo del cambiamento, dimostriamo la nostra indignazione e chiediamo più rispetto per noi e l'ambiente in cui viviamo. Un nostro illustre conterraneo, Rino Gaetano, ci ha lasciato una frase dal grande valore simbolico; in essa l'artista riflette su "...questo sapore strano, che è fatto di Libertà, mi dice che qualcosa è cambiato in me...". Diamo anche Noi un segno di cambiamento: esprimiamo la nostra Libertà per sentire il suo strano sapore!'