Legge elettorale regionale, Bulzomì (Forza Italia): occasione per abbandonare la “politica dell’orticello”

Calabria Politica

L'approvazione della nuova legge elettorale della Regione Calabria, deliberata nel corso dell'ultimo consiglio di Palazzo Campanella, restituisce alla politica una grande occasione. Come tale, infatti, va inquadrata quella che sarà la nuova conformazione della massima assise regionale. Due le differenze sostanziali rispetto al passato: taglio di 20 consiglieri, che quindi saranno in totale 30, e creazione di un collegio unico tra le tre province di Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone. Quest'ultimo aspetto, a parere del consigliere vibonese Salvatore Bulzomì, risulta essere un fattore positivo se inserito in un ragionamento politico ampio. In sostanza, secondo l'esponente di Forza Italia, i territori più piccoli come Vibo e Crotone potranno giovare della novità normativa, per il semplice fatto che i consiglieri che verranno eletti, magari in misura minore rispetto al passato, potranno godere di un consenso ben più ampio in termini di preferenze; in altre parole, il consigliere eletto avrà molto più peso decisionale rispetto al passato perché legittimato da un favore popolare in larga misura maggiore rispetto ad oggi. E forse è proprio questo che è mancato finora.

“La nuova legge elettorale - spiega Bulzomì - offre una grande occasione a tutta la politica e la classe dirigente, e dobbiamo essere bravi a comprenderla e coglierla: ora si inizia a pensare in grande, chi ambisce ad entrare a Palazzo Campanella sa che dovrà fare presa su un elettorato ampio, e quindi non ci si potrà più “cullare”, ma bisognerà improntare la propria azione verso una politica che faccia presa su tutta la popolazione calabrese. Soltanto così si sarà in grado di uscire da una mentalità vecchia, dalla “politica dell'orticello” che, a partire dalle nostre province più piccole, non mi sembra abbia dato grossi frutti in tutti questi anni. Molti, fino ad oggi, hanno mascherato i propri interessi personali dietro battaglie populistiche, pensando di piantare sempre più semi dentro il proprio orticello. La grande occasione che la legge elettorale offre, dunque, sta principalmente qui: pensiamo in grande, costruiamo una Calabria migliore insieme, certamente mettendo sempre in prima linea gli interessi dei propri territori, ma questi interessi devono far parte di un progetto complessivo di rilancio della nostra regione. Dobbiamo mettere fine all'infinita storia di tutti contro tutti, di Reggio contro Catanzaro e Cosenza, di Vibo e Crotone contro le “grandi”, e via di questo passo. Chi sarà più bravo, chi sarà ritenuto meritevole dai cittadini, andrà avanti. Della bontà di questa legge sono fermamente convinto - conclude Salvatore Bulzomì - ben conscio che le difficoltà le incontrerò io per primo. Ma è arrivato il momento di invertire la marcia. Tutti devono mettersi in gioco, perché d'ora in avanti in cima ai pensieri della politica dovrà esserci il bene della Calabria, non del proprio quartierino”.