Cosenza, dibattito sui Rom a Invasioni 2014
Invasioni si interroga sul tema dell’esclusione dei Rom, una delle principali problematiche dibattute a livello europeo e nazionale. Lo fa con un dibattito che giovedì 11 settembre, alle ore 18, nel Chiostro di Santa Chiara seguirà alla proiezione del film “Container 158” di Stefano Liberti ed Enrico Parenti. Il film documentario dà voce alle storie di vita quotidiana dei bambini, delle donne e degli uomini che vivono nel ‘villaggio attrezzato’ più grande d’Europa, quello in cui l’amministrazione di Roma ha raggruppato più di 1000 cittadini di etnia rom.
Una quotidianità raccontata anche attraverso gli scatti dell’americana Erica Hansen, che arricchiranno l’evento di una installazione fotografica. Il regista Parenti sarà poi tra i protagonisti del dibattito su “Rom: cultura e problematiche”, insieme al Sindaco Mario Occhiuto; al Presidente dell’Associazione 21 luglio, Carlo Stasolla; al responsabile del Tavolo Regionale sui Rom,Vito Samà. L’iniziativa vuole rappresentare un’occasione di confronto e di approfondimento degli obiettivi e dei princìpi posti alla base della “Strategia Nazionale di Inclusione dei Roma, dei Sinti e dei Camminanti”, attraverso un approccio critico che sfugge tanto alla retorica sullo ‘scontro tra civiltà’ quanto ad appelli spesso banali ed ambigui ad una generica tolleranza.
La sezione concerti di Invasioni propone invece, nell’Anfiteatro della Villa Vecchia, alle ore 22.00, il concerto dei Bamboo nel loro tour 2014 “What’s in the cube?” che è anche l’esordio discografico della band romana. L’idea di formare i Bamboo è di Luca Lobefaro che nel 2008 raduna i musicisti più validi di un suo laboratorio di strumenti extra-musicali per continuare il lavoro di ricerca sonora con una vera e propria band. Lo scopo è quello di creare musica con strumenti “alternativi”, del tutto lontani da quelli tradizionali, oggetti comuni della vita di ogni giorno. La formazione attuale include Luca Lobefaro, Massimo Colagiovanni, Valentina Pratesi, Davide Sollazzi e Claudio Gatta. “«What’s in the Cube?» non è solo una domanda, è anche un traguardo raggiunto dopo un lungo percorso che ci ha portato in questa ‘casa-cubo’ - raccontano. Al suo interno ci sono i nostri brani, la voglia di sperimentare e soprattutto il desiderio di mostrarvi la nostra musica, le nostre cianfrusaglie. Da qui l’idea di fare un dvd anziché un cd, immagini e suoni che soddisfino anche i più curiosi, quelli che dopo i concerti ci chiedono «Ma come fate?»” Sette i brani che uniscono sperimentale, commerciale, oggetti del quotidiano e un’instancabile ricerca di nuove sonorità.