Bovalino. Operazione Puerto Liberado, latitante si costituisce
Stamane a Bovalino, Antonio Calabrò, 25enne residente nel comune in provincia di Reggio Calabria e destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare emessa Tribunale di Reggio Calabria il 12 agosto scorso nell’ambito della operazione “Puerto Liberado” (condotta dalla Guardia di Finanza e dalla DDA reggina) si è presentato presso il Commissariato di polizia che ha proceduto a trarlo in arresto per il delitto di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti importate in Italia dall’estero.
In particolare, Calabrò, ritenuto contiguo alle cosche di ‘ndrangheta dei Romeo (detti “stacchi”) e dei Giorgi di San Luca, avrebbe assunto il ruolo di emissario dell’organizzazione criminale in Olanda con il compito di recuperare la cocaina in arrivo nel porto di Rotterdam, reperire i finanziatori ed importare la sostanza stupefacente in Italia attraverso un veliero. L’arresto di oggi si correla alla cattura di un altro latitante, Vincenzo Crisafi, 34 anni, eseguito lo scorso mese di agosto a Roma, al culmine di un’attività di indagine condotta dagli uomini del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e da quelli della Squadra Mobile di Reggio Calabria e della Capitale. Dopo le formalità di rito, Calabrò è stato condotto presso la casa circondariale di Locri.