Immigrati: passeggeri Ezadeen avevano raggiunto Turchia in aereo
Prima di salire a bordo del mercantile Ezadeen, i 359 migranti siriani sbarcati a Corigliano Calabro, si erano imbarcati su un aereo per raggiungere la Turchia via Libano. Da lì, in particolare dal porto di Antalya, sarebbero poi ripartiti in nave verso l’Italia fin quando non sono stati intercettati nel mar Ionio. Per questo “viaggio della speranza” avrebbero sborsato, ciascuno, un prezzo che si aggira tra i 4 mila e gli 8 mila dollari.
Questo quanto hanno riferito ai giornalisti il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao ed il questore Luigi Liguori, durante un incontro con la stampa avvenuto stamani nella cittadina jonica. Tomao e Liguori hanno inoltre spiegato che i membri dell'equipaggio della nave sarebbero rimasti sempre incappucciati allo scopo di non farsi riconoscere: particolare, questo, raccontato nelle testimonianze dei passeggeri imbarcati sulla Ezadeen. Gli inquirenti ritengono pertanto che l’equipaggio potrebbe non aver abbandonato la nave ma che si sia nascosto fra gli stessi migranti.