Sbarco Ezadeen, due minori fuggiti da casa famiglia

Cosenza Cronaca

Ezadeen, due minori non accompagnati sono scappati. I ragazzi di nazionalità siriana si sono allontanati, questa mattina, dalla Casa Famiglia "Il Timone" a Corigliano che li ospitava dalla notte di venerdì 2 gennaio a seguito dello sbarco a Corigliano. Lo staff della cooperativa "Nuove strade" ha allertato immediatamente i Carabinieri, presentando formale denuncia di scomparsa. Intanto 4 migranti, senza genitori, sono stati trasferiti a Campana; altri 2, i fratelli, andranno a Sant’Agata d’Esaro.

A dare notizia di quanto accaduto e a fornire gli ultimi aggiornamenti sul caso è l’assessore alle politiche sociali e all’immigrazione Marisa Chiurco che, il prossimo giovedì 8, incontrerà a Cosenza, il Prefetto Gianfranco Tomao per fare il punto sull’operazione appena conclusasi.

Il timone era la struttura che, insieme alla Questura e alla Prefettura, l’Amministrazione Comunale aveva individuato per far fronte all’emergenza ospitalità che si era presentata con la presenza, a bordo della Ezadeen, di 8 minori non accompagnati.

Qui, ancora ieri, al loro terzo giorno sulla terra ferma, dopo averne vissuti 11 a bordo del cargo, i ragazzi siriani, la maggior parte classe 1999 – 2000, rispondevano, insieme al Sindaco Giuseppe Geraci e allo stesso assessore Chiurco, alle domande di giornalisti e troupe televisive e radiofoniche francesi e olandesi.

Adesso non vi è rimasto nessuno. Due degli 8 ospiti si sono allontanati questa mattina. Altri 4, accompagnati da due pattuglie dei vigili urbani e da assistenti sociali sono stati trasferiti a Campana, presso una struttura autorizzata. Gli ultimi due, i fratelli, stanno viaggiando in questo momento verso Sant’Agata d’Esaro dove la Prefettura ha individuato un’altra casa famiglia idonea alle loro esigenze.

Questa mattina il Primo Cittadino Geraci ha voluto ringraziare i vigili urbani, dirigenti e personale dei settori ambiente, servizi sociali, manutenzione e affari generali, che hanno tutti concorso alla buona riuscita delle operazioni di soccorso e assistenza incontrando l’assessore Chiurco e Tina De Rosis, responsabile del settore cultura e servizi sociali.