‘Ndrangheta: coprirono latitanza romana dei Bellocco, tre arresti

Reggio Calabria Cronaca

Tre persone sono stata arrestate dai carabinieri di Roma e Palmi, nel reggino, con l’accusa di favoreggiamento personale e procurata inosservanza di pena. Secondo gli investigatori avrebbero fornito supporto logistico a due latitanti, i cugini Umberto e Francesco Bellocco, rispettivamente di 31 e 25 anni, considerati esponenti dell'omonima cosca ed arrestati nel luglio del 2012 nella capitale. In manette sono dunque finiti M.A., 31enne originario di Oppido Mamertina ma residente a Roma, e considerato vicino al clan dei Gallico di Palmi; C.L., 31enne di Palmi e G.A.R., 36enne di originario di Taurianova. Per gli inquirenti avrebbero reperito e messo a disposizione dei due Bellocco un appartamento situato via Perlo, auto e documenti di identità.

Considerato lo spessore criminale dei due cugini Bellocco, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di via in Selci assunsero subito le indagini individuando l'appartamento che si trova, in particolare nella zona Casalotti e che, sempre secondo i militari, venne trasformato nella loro base logistica. Il covo che era protetto da un impianto di videosorveglianza, venne perquisito e da lì si intuì che i due latitanti, da diversi mesi, si erano stabiliti nella Capitale e non avevano cessato di gestire le loro attività criminosa. Nel corso della perquisizione, all’interno della casa vennero ritrovati infatti numerosi telefoni, computer portatili, Jammer, ricevitori radio, macchine conta banconote, bilancini elettronici di precisione, un blocco notes con cifre ed appunti in codice, e l'Epistola di Leone IV che viene utilizzata dagli affiliati alla 'ndrangheta nel rito di iniziazione. A disposizione dei ricercati anche 3 auto e 2 moto nuovissime, intestate a prestanome.

L'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei tre arrestati è stata emessa dal Gip di Roma su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della procura capitolina. Ad eseguirla sono stati i carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale di Roma con la collaborazione dei colleghi del posto.