Capellupo sulla vicenda della Fondazione Campanella

Catanzaro Attualità

"La brutta vicenda che sta investendo la Fondazione Campanella preoccupa notevolmente. Una vicenda nata male, condotta in modo scellerato e che rischia di finire peggio. Gli errori sono stati molteplici."Lo dichiara in una nota ilConsigliere del Comune di Catanzaro, Vincenzo Capellupo.

"Di anno in anno - prosegue la nota - si sono sentiti proclami, si è fatta campagna elettorale ma mai, evidentemente, si è voluto andare a fondo nel problema a discapito delle centinaia di lavoratori e professionisti e soprattutto delle migliaia di pazienti che in questi anni hanno comunque ricevuto assistenza con serietà. Negli ultimi cinque anni si è assistito a diversi colpi di teatro di una Giunta regionale di centrodestra che, in preda al dilettantismo più spinto, ha emanato diverse leggi puntualmente impugnate dalla Corte Costituzionale. Recentemente si è aggiunta la triste vicenda giudiziaria che ha colpito diverse personalità. L’auspicio è che le indagini della magistratura possano fare chiarezza.

Nel mese di ottobre l’Università Magna Graecia ha ospitato il Ministro dell’NCD Beatrice Lorenzin, al seguito di diversi esponenti politici di centrodestra, che per l’ennesima volta hanno pensato bene di speculare sulle sorti della Fondazione Campanella, promettendo risoluzioni e risanamenti improbabili dinnanzi a tanti medici ed operatori. Puntualmente passate le elezioni, la Fondazione Campanella è ripiombata nella bufera, prima con l’indagine sopraccitata e poi con le ultime vicende nazionali, con il ministro alla Sanità Lorenzin che sembra aver deciso di mettere la parola fine alla Fondazione. Mi auguro che - conclude Capellupo - l’attuale Governatore, soprattutto se otterrà la nomina come commissario alla Sanità, possa risolvere definitivamente questa triste vicenda ridando vigore e dignità ad una struttura importante per la città, la regione e l’Università, pensando seriamente ad una fusione con l’altra grande realtà scientifica e sanitaria in campo oncologico della città, ossia il presidio Oncoematologico del Ciaccio che la passata Giunta di centrodestra ha deciso di depotenziare tagliando posti letto"

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