Assunzioni Calabria Etica, reato è abuso
Il reato contestato dal Procuratore aggiunto di Catanzaro Giovanni Bombardieri, a carico della Fondazione Calabria Etica è di abuso d'ufficio. L'inchiesta è stata aperta in merito alle assunzioni fatte dalla Fondazione, ente in house della Regione per progetti di assistenza alle famiglie disagiate.
Il faldone è così passato nelle mani di Bombardieri che ha incaricato carabinieri e personale del Nucleo investigativo sanità e ambiente (Nisa) di esaminare la mole di documenti e in particolare la documentazione relativa alle numerose assunzioni a tempo determinato effettuate dall'Ente tanto nel periodo immediatamente precedente alle elezioni regionali del 23 novembre scorso - circa 250 contratti -, quanto nel periodo successivo, per un totale di circa 700 contratti al costo totale di oltre 5 milioni di euro.
Al centro dell'interesse degli inquirenti il fatto che i soggetti che hanno ottenuto gli impieghi siano stati, in maggioranza, giovani residenti nel collegio Catanzaro-Vibo-Crotone (circoscrizione nella quale si è ricandidato ed è stato rieletto Salerno) prima delle regionali; e persone di Lamezia Terme, dove Ruberto è fra i candidati a sindaco in vista del voto che avverrà in primavera , in epoca successiva e fino a gennaio. Senza contare, poi, l'attenzione suscitata dall'assunzione della compagna di Ruberto, che nel marzo 2014 avrebbe ottenuto un contratto per un anno e poi, il 10 dicembre, avrebbe avuto un nuovo incarico triennale da 114mila euro come responsabile della comunicazione, salvo dimettersi a seguito dell'interesse dei media.