Aeroporto Sant’Anna, società fallita. I giudici: concordato inammissibile
I giudici del Palazzo di Giustizia di Crotone hanno dichiarato inammissibile la richiesta di concordato preventivo che era stata avanzata dalla Sant'Anna Spa, la società che gestisce lo scalo aeroportuale cittadino, per evitare il fallimento.
La sentenza è stata depositata nel primo pomeriggio di oggi insieme alla delibera che dichiara il “crack” della società di gestione, in accoglimento della richiesta che era stata avanzata nelle precedenti udienze dall'ufficio di Procura.
Ancora sconosciute le motivazioni che hanno indotto gli ufficiali giudicanti a respingere la richiesta della società ma sembra evidente che non abbiano ritenuto convincente il piano presentato dal gestore per ripianare, nell'arco dei tre anni, un deficit che ammonta a circa sei milioni di euro.
La Sant'Anna si era, infatti, impegnata a rientrare interamente dai debiti verso dipendenti ed erario e a ripianare il 9 per cento di quelli verso gli altri creditori non privilegiati ricorrendo, essenzialmente, all'aumento di capitale da parte dei soci (Regione, Provincia di Crotone, Camera di commercio, comuni di Crotone e Cutro) e alle risorse che i comuni della fascia ionica avrebbero dovuto versare girando all'aeroporto l'otto per cento delle royalties del metano. Impegni che il Tribunale, evidentemente, non ha ritenuto sufficientemente certificati.