Operazione Plinius 2. Dda: nel Cosentino panorama criminale complesso
“Un panorama criminale particolarmente complesso” con l'indagine che evidenzia “la tracotanza di questa cosca". A sostenerlo è il procuratore capo della Dda di Catanzaro Vincenzo Antonio Lombardo, nel corso della conferenza stampa sugli esiti dell’operazione Plinius II, condotta stamani contro la cosca “Valente-Stummo” di Scalea. Lombardo ha anche spiegato come la cosca costringesse i dipendenti di un supermercato a firmare una busta paga da 1000 euro per poi riceverne soltanto 500 o di come imponesse ai villaggi turistici le ditte per realizzare lavori.
"Gli Stummo e i Valente insieme” ha raccontato sempre il procuratore avrebbe eletto “l'amministrazione comunale di Scalea, ma poi andarono in contrasto e gli Stummo schiaffeggiarono Pietro Valente per affermare la loro superiorità e per mandare un messaggio alla cosca Muto”. “Ma – prosegue Lombardo - sbagliarono perché questi andò in esilio, trovò appoggi nel salernitano e alla fine la cosca Muto impose che a governare a Scalea fossero i Valente”.
Sempre durante la conferenza Vincenzo Luberto, procuratore aggiunto della Dda ha invece ringraziato pubblicamente il capitano dei carabinieri Vincenzo Falce “per aver iniziato con pochi mezzi - ha detto il magistrato - le indagini a Scalea, su queste cosche note dagli anni '80".