La Cgil del Pollino Sibaritide Tirreno sull’operazione “Plinius” di Scalea
La Cgil Calabria e la Camera del Lavoro Territoriale Pollino Sibaritide Tirreno, con riferimento all’operazione “Plinius” tesa a smantellare un sistema criminale che ha pervaso il complesso economico produttivo del territorio e che ha coinvolto il Sindaco ed altri amministratori del comune di Scalea, esprime pieno sostegno all’operato della magistratura e alle forze dell’ordine e contestualmente esprime forte preoccupazione per l’acutizzarsi della pervasività della ‘ndrangheta nel tessuto istituzionale dell’intero territorio provinciale.
"Oramai - scrive la Cgil - non siamo più di fronte a casi isolati, ma nell’intero territorio vi è una forte emergenza legalità, è in atto un vero e proprio attacco delle organizzazioni criminali teso a controllare non solo l’intero comparto della pubblica amministrazione, ma, soprattutto di quello economico in ogni settore, così come emerge dai provvedimenti restrittivi che in taluni casi rivelano connivenze e consorterie.
Nel caso specifico , l’operazione oltre ad individuare precise responsabilità e condizionamenti degli amministratori, ha smantellato una rete economica-imprenditoriale tesa a controllare i settori del commercio, dell'edilizia, del turismo e del comparto agricolo che di fatto impediva al territorio una normale e democratica attività economica e del mercato del lavoro.
La Cgil - conclude la nota - stante la gravità estrema in cui si è venuta a trovare l’amministrazione comunale di Scalea, uno dei centri più importanti del Tirreno Cosentino,in attesa che si faccia piena luce sull’intera vicenda, chiede al Governo ed alla Prefettura di Cosenza di avviare ogni azione prevista dall’ordinamento giuridico per la messa in sicurezza dell’Ente Comunale, per la sua gestione straordinaria a tutela dei cittadini e dei lavoratori e per il ripristino della legalità".